Mercoledì 25
giugno -
Yosemite N.P. |
Lasciata
San Francisco ci dirigiamo
verso lo Yosemite Nazional
Park, mangiamo in un Mac
Donald nei pressi di
Livermore poi proseguiamo
sulla 99 per Modesto e
Merced. Usciamo dalla 99
direzione Mariposa e
proseguiamo per El Portal,
l’ingresso dello Yosemite
Nazional Park dove arriviamo
in pieno pomeriggio.
All’ingresso del parco
troviamo i ranger, che
gentilissimi, ci danno tutte
le notizie utili per
visitarlo e delle guide (una
anche in italiano),
acquistiamo l’”Annual Pass”,
è la tessera che ci
consentirà di entrare con
l’auto e noi 5 a bordo in
tutti i parchi nazionali, ad
eccezione di quelli gestiti
direttamente dai Navajos,
risparmiando molto, l’unico
controllo è la firma sulla
tessera che deve essere
uguale a quella del
passaporto. Il parco, che
occupa una parte della
Sierra Nevada, è veramente
bello, spicca il suo simbolo
“El Capitain”, una roccia
granitica di circa 900 m
situata nella zona a Sud del
Parco.
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Giriamo un po’ con la
macchina per renderci conto
della vastità del parco e
nel contempo ci rendiamo
conto che è veramente
affollato quindi decidiamo
di cercare un alloggio
all’interno del parco
stesso… tutto pieno.
Cominciamo a pensare male.
Torniamo a El Portal dove
c’è un mega Motel… tutto
pieno. Ahi!!!. Scendiamo a
valle altro motel…
altrettanto pieno. Dal motel
telefoniamo a 2 motel di
Mariposa… nessuna camera.
Aiuto!!!. Quando pensavamo
di dover tornare a Merced
(oramai era buio), prima di
Mariposa troviamo un Motel (Miura
Lodge), l’aspetto non è
bellissimo ma almeno non
dormiremo sotto le stelle.
Dopo aver preso la “suite”
(mi vergogno a chiamarla
tale) dove ci dormiamo tutti
e cinque per 120 $, cena in
un ristorante di Mariposa.
Alle 11 si torna in Motel e
incontriamo ancora persone
che cercano alloggio… alla
fine c’è andata bene.
Giovedì 26 giugno
- Yosemite N.P. -
Wawona |
Sveglia
all’alba e alle 7.30 eravamo
già all’ingresso del parco.
Superati i ranger con
l’esibizione dell’Annual
pass, cominciamo a girare
con l’auto andando
direttamente allo Yosemite
village (comunque volendo si
può usufruire gratuitamente
di una navetta).
Nella guida sono evidenziati
diversi percorsi, dai più
facili ai più ardui. Noi non
siamo esperti di traking e
poi il tempo è tiranno, per
cui decidiamo di fare i
sentieri più facili e
quindi, percorrendo il
sentiero nominato Lower
Yosemite Fall, visitiamo le
“Yosemite Falls” (le più
alte cascate del Parco, nel
punto più alto raggiungono i
730 metri di altezza –
belle) e le Bridalveil Fall
(ci arrampichiamo lungo la
cascata e… uno di noi ci
cade dentro, non dico
chi!!!).
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Continuiamo a girare per il
parco ammirando scorci
panoramici veramente
eccezionali. Questo parco
meriterebbe almeno due
giorni di visita, ma noi non
abbiamo tutto questo tempo,
per cui, anche se a
malincuore, dobbiamo
rinunciare a tante altre
attrazioni tra le quali il
Mirror Lake ed il suo
altopiano.
Lasciamo la Yosemite Valley
nel pomeriggio dirigendoci
verso Wawona nella zona
meridionale dello Yosemite,
dove visitiamo il centro
storico dei pionieri
(Pioneer Yosemite History
Center) in cui sono rimaste
alcune case dell’epoca dei
pionieri e una collezione di
carrozze.
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Lasciata Wawona percorriamo
la 41 fino a raggiungere
Fresno dove ci immettiamo
sulla 99 ed usciamo a
Visalia. Proseguiamo fino
alle sette di sera e
arriviamo a Lindsay dove
alloggiamo al Motel Super8
(buono - 81 $ a camera).
Doccia e poi usciamo per
cena. Il paese (!) non offre
molto, case basse sparse
nell’immensità e
all’incrocio delle due
strade principali oltre al
nostro motel c’è un grande
centro commerciale con
ristorante e pizzeria
annessi. Optiamo per la
pizzeria (buona, abbondante,
ottima birra e prezzo più
che buono).
Alle 10 tutto chiuso nessuno
in giro, quindi a nanna.
Venerdì 27 giugno
- Sequoia N.P. –
Ridgecrest |
Sveglia,
colazione (buona) e partenza
per il Sequoia N.P., dove,
passando per Three Rivers
(piccolissimo paesino)
entriamo dall’entrata Est
del parco.
Dopo la sosta per la foto
dinanzi l’insegna del parco,
e dopo aver passato il posto
dei ranger (che ci hanno
dato piantine e consigli),
la strada inizia a salire
tornante dopo tornate.
Durante la salita
incontriamo alcuni
motociclisti con relativo
rimorchio (particolarissimi
e cordialissimi). Più si va
su e più il panorama cambia
e gli alberi diventano più
grandi… siamo all’interno
della Forest, il regno degli
alberi più grandi del mondo.
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Dopo quasi un’ora arriviamo
allo spiazzale del museo del
parco dominato da The
Sentinel (tre enormi
sequoie). Dopo una veloce
visita al museo e qualche
foto riprendiamo la macchina
e facciamo il percorso che
ci porta prima all’ “Auto
Log” (una sequoia caduta
dove prima ci si passava
sopra con le auto) e poi al
Tunnel Log (tunnel scavato
in una sequoia caduta) dove
scattiamo le classiche foto
di rito con la macchina che
passa sotto.
Subito dopo facciamo il
traial (facile anche se in
salita, ma difficile per chi
soffre di vertigini come
Antonietta) che ci porta in
cima al Moro Rock, una
grande roccia dalla quale si
gode uno spettacolo
grandioso sulla valle che
porta a Three Rivers.
Dopo ci dirigiamo al
parcheggio sopra il General
Sherman, l'albero più grande
degli USA, (in basso c’è il
parcheggio per i disabili,
vicinissimo alla sequoia).
Da lì percorriamo in discesa
lo "Sherman Tree Trail" che
passa tra sequoie grandi e
maestose che colpiscono sia
per le dimensioni che per la
morbidezza della corteccia.
Alla fine del sentiero ci
troviamo dinanzi il Generale
Sherman (maestoso) dove
facciamo le foto di rito.
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E’ ora di lasciare questo
meraviglioso parco… ci
aspetta tanta strada.
Ripassiamo per Three Rivers
e Lindsay, percorriamo la
Central Valley, ammirando le
tantissime piantagioni di
frutta e viti. Il paesaggio
cambia nel breve volgere di
pochi kilometri, passando
dalle montagne ad una piatta
e vastissima pianura. Poi
rientriamo nella parte basse
del parco (dove è possibile
passare dall’altra parte) ed
usciamo al Lake Isabella,
proseguiamo per la 178 fino
a raggiunger oramai al
tramonto Ridgecrest.
Alloggiamo al motel Econo
Lodge, 68 $ a stanza (buono)
e cena in un ristorante del
posto (appena in tempo ad
entrare, alle 10 come al
solito tutto chiuso), poi a
nanna. L’indomani ci aspetta
una giornata niente male. |
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