Lunedì 27 giugno
– New York - Niagara
Falls |
Alle 8.30 ci facciamo
trovare pronti alla hall
dell’albergo e (con ritardo)
partiamo con un autobus
della linea Academy per un
tour organizzato (non è
nostra abitudine viaggiare
in gruppo – eravamo una
quarantina di persone,
diverse coppie in viaggio di
nozze - ma questa volta non
volevo guidare e volevo
rilassarmi a guardare anche
il territorio che
attraverseremo) alla volta
di Niagara Falls.
Lasciamo manhattan e quindi
New York e ci dirigiamo con
l’autostrada n. 80 verso
ovest, poi l’81 verso nord
ed infine la 90 ancora verso
ovest (in America le
autostrade sono facili da
comprendere: quelle che
l’attraversano da est ad
ovest sono pari, quelle da
nord a sud sono dispari)
attraversando tutto lo stato
di New York.
Quello che colpisce è la
vastità dei territori,
piccoli agglomerati urbani
(tantissime bandiere
americane ovunque).
I prati ai bordi delle
strade tutti meticolosamente
curati, le case (a noi sono
piaciute) tutte su un piano
con 1 o 2 box attaccati di
lato con ampio giardino
prospiciente, forse danno
l’impressione di essere un
po’ basse… proprio come si
vedono nei film. Altra cosa
che ci impressiona é vedere
le scuole... veramente belle
e ben curate, grandi e con
tanti campi sportivi (ok...
sono a pagamento... ma penso
a quelle italiane!).
La tappa intermedia avviene
al Museo del Vetro di
Corning (carino ma niente di
eccezionale).
Dopo diverse ore di viaggio
arriviamo a metà pomeriggio
nella cittadina di Niagara
Falls (piccola e
sinceramente deludente a
parte il casinò).
Alloggiamo all’Holiday Inn e
subito dopo usciamo
dirigendoci a piedi (gli
unici a farlo) sul Rainbow
Bridge (bello con un
panorama sulle cascate
niente male).
Alla fine del ponte passiamo
la dogana e siamo in Canada.
Altra storia, la Niagara
Falls canadese è molto più
vivace affollatissima e con
tanti negozi (abbiamo fatto
compere) e ristoranti, anche
il viale del belvedere è
molto curato e
frequentatissimo nella parte
terminale… Canada batte
America 10 a zero.
Ceniamo e passiamo la serata
in Canada. In tarda serata
riattraversiamo la dogana
(bisogna pagare 50 cents a
persona) e rientriamo negli
Usa ripercorrendo il Rainbow
Bridge e gustandoci di nuova
il panorama delle cascate
viste dall'alto ma questa
volta sono anche
illuminate..
Martedì 28 giugno
– Niagara Falls -
Toronto - Niagara
Falls |
La mattina alle 8, con tutti
gli altri partecipanti al
tour attraversiamo il
Rainbow Bridge (questa volta
in pullman) entriamo in
Canada e ci dirigiamo verso
Toronto dove arriviamo dopo
circa 2 ore.
Iniziamo la visita della
città dalla maestosa CN
Tower (la torre più alta del
mondo). Arriviamo alla
sommità chiaramente con
l’ascensore e ci godiamo un
panorama unico
sull’aeroporto e sui
grattacieli della città. In
una parte dell’anello della
torre il pavimento è formato
da lastre di cristallo… è
impressionante starci sopra
e vedere il vuoto sotto i
propri piedi, da non
consigliare a chi soffre di
vertigini!
Proseguiamo la visita
passando prima al vicino
Skydome (lo stadio del
football americano,
completamente richiudibile
in caso di pioggia) poi
girando per il centro città
(con visita alla city hall),
il quartiere universitario
(tutte piccole villette
dallo stato appena
sufficiente ed abitate
esclusivamente da studenti)
e l’onnipresente Chinatown.
Ora di pranzo a spasso per
negozi e grandi centri
commerciali.
Una città che da
l’impressione dell’ordine e
della funzionalità… non ci è
dispiaciuta affatto.
Nel primo pomeriggio
partiamo per rientrare a
Niagara Falls e prima di
arrivare alle cascate
percorriamo la sponda del
fiume Niagara (ragazzi che
case, anzi che ville con
annessi anche campi da golf
personali… stupende).
Alle cinque siamo pronti per
andare con il battello Maid
of The Mist fin sotto le
cascate (si lo so che è
prettamente per turisti, ma
credetemi ne vale la pena).
Ci forniscono di
impermeabili di nylon
trasparenti e una volta
imbarcati andiamo prima
sotto la cascata americana e
dopo sotto quella canadese,
il giro dura poco più di tre
quarti d’ora ma lo
spettacolo è veramente bello
con gli spruzzi d’acqua
praticamente ti fanno fare
una doccia vestito.
All’ora di cena lasciamo il
Canada (tutto il paese ci dà
la stessa impressione di
Toronto… pulito, ordinato e
funzionale, l’erba del
vicino è sempre più verde?)
e rientriamo negli Usa
sempre passando sul solito
ponte.
Arriviamo in albergo con la
speranza di trovare almeno
oggi la valigia con tutto il
nostro abbigliamento…
speranza delusa. Usciamo e
raggiungiamo il casinò dove
con soli 14 dollari a
persona mangiamo a buffet
tutto quello che ci va (tra
l’altro ottima carne e pesce
per non parlare dei dolci…
io ho fatto due passate,
c’era anche la pasta ma noi
all’estero di solito non la
mangiamo).
A sera insieme ad un’altra
coppia ci siamo fatti una
passeggiata per la piccola
cittadina anche per digerire
tutto quello che avevamo
mangiato. |