Sabato 27
giugno – Roma –
Istanbul |
Alle ore 9.40 siamo a
Fiumicino, partenza con volo
di linea Turkish Airlines TK
1862 delle 11.40 e dopo 2
ore e mezzo di volo
arriviamo ad Istanbul, la
porta d’Oriente così come
viene definita da secoli.
La città fu fondata dai
greci nel 600 A.C. con il
nome di Bisanzio. Dopo la
conquista da parte di
Costantino fu chiamata
Costantinopoli e assunse il
ruolo di capitale
dell'impero romano in
Oriente. La città cambiò il
nome in Istanbul solo nel
1453 con l'invasione
turco-ottomana. Oggi è
popolata da circa 12/13
milioni di abitanti ed è
l'unica città al mondo ad
essere costruita su 2
continenti. La parte europea
è divisa dalla parte
asiatica dallo stretto del
Bosforo, lungo 32 chilometri
e largo circa 1 chilometro e
mezzo, che mette in
comunicazione il mar Nero
con il mar di Marmara. La
parte europea a sua volta è
tagliata in 2 dal Corno
d'oro, un braccio di acqua
dolce di dimensioni più
ridotte. I luoghi storici
più interessanti da visitare
si trovano concentrati nella
città vecchia (dove c’è il
nostro albergo).
Alle 16,00 siamo in Hotel,
l’Antik, buono ma
soprattutto ottima
posizione, dinanzi
all’università e a 200 metri
dal Gran bazar. Passiamo il
resto del pomeriggio fino a
sera inoltrata a passeggio
per il centro storico
(Università, Gran bazar e
quartiere di Sultanahmet)
abituandoci a questa nuova
realtà… tanto la visita
approfondita la faremo al
ritorno dal tour.
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Domenica 28
giugno – Ankara
- Cappadocia |
Sveglia all’alba,
trasferimento all'aeroporto
di Istanbul e partenza col
volo TK 108 delle ore 8.00
per Ankara. Arrivo alle ore
9.00 nella città capitale
della Turchia, dove
incontriamo la nostra guida,
Çağla, per il tour e i
nostri compagni di viaggio:
una coppia dei castelli
Doriana e Carlo, Mimmo e
Roberto, una signora di
origine domenicana ma
residente a New York e zia e
nipote filippine, con noi 9
persone… Ok ci ha detto
bene.
Iniziamo il tour con la
visita al Museo delle
civiltà anatoliche (o Museo
degli Ittiti).
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Situato presso la porta
della cittadella (costruita
dai Galati), il museo
accoglie collezioni di opere
paleolitiche, neolitiche,
hatti, ittite, frigie, e
romane, tanto da farsi un
quadro completo della storia
e dell’arte delle civiltà
anatoliche. Sempre in
mattinata raggiungiamo il
Mausoleo di Ataturk, tomba
monumentale del fondatore
della Repubblica Turca.
Questo imponente monumento
in marmo formato da decine
di colonne portanti si trova
su una collina ad ovest
della città. Oltre ad essere
una vera e propria
attrazione turistica
all’interno del mausoleo
sono esposti gli oggetti
personali e regali ricevuti
da Ataturk. Interessante la
sala delle auto d’epoca.
Dopo aver visitato il
Mausoleo, pranziamo in
ristorante e partiamo
dirigendoci verso la
Cappadocia.
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Durante il tragitto sostiamo
pochi minuti per vedere e
ammirare il grande lago
salato (Tuz Gölü), il
secondo lago, per ampiezza
di tutta la Turchia, il
paesaggio è lunare e sembra
senza vita, nessun uccello
in volo.Proseguiamo il
nostro viaggio e alle 16.30
arriviamo in Cappadocia. La
nostra guida ci porta subito
a visitare la città
sotterranea di KaymaKli, un
dedalo di cunicoli su otto
livelli (di cui quattro
visitabili) scavati nel tufo
e risalenti tra il IV e il X
secolo che servivano da
rifugio alla popolazione,
per lo più cristiana, per
sfuggire dalle persecuzioni
e oltre ad essere
difficilmente individuabile,
per renderla inespugnabile
bastava chiudere l'accesso
ai corridoi con degli
appositi massi che si
potevano rimuovere solo
dall'interno. Facciamo il
percorso (ben illuminato) al
suo interno fino al quarto
livello sottoterra
attraversando depositi per
il grano, stalle, camere da
letto, cucine e condotte
d'aria. Questi cunicoli sono
bassi, stretti ed hanno
un'inclinazione
sbalorditiva, certo non
adatti a chi soffre di
claustrofobia… ma veramente
affascinanti.
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Terminata la visita alle
18.00, ci dirigiamo verso la
cittadina di Ürgüp dove
faremo tappa per la notte e
che sarà la base di partenza
per visitare la Cappadocia
il cui nome deriva da
Katpatuka; "paese dei
cavalli" come la chiamarono
gli Ittiti
Durante il tragitto
finalmente veniamo in
contatto con i primi enormi
funghi di pietra (rocce a
forma di cono) che tutti
chiamano "camini delle
fate". Breve sosta per le
fotografie di rito e via
verso il nostro hotel (“Perissia”
- 5 stelle, buono), che si
trova proprio a Ürgüp, il
centro turistico più
importante di tutta la
Cappadocia, nota per i suoi
particolari alberghi
costruiti all'interno di
grotte e ricavati da antiche
abitazioni, altre abitazioni
sono state convertite in bar
o discoteche.
Arriviamo dopo 350 Km di
strada per l'ora di cena.
Poi piacevole serata passata
nel giardino dell’albergo
osservando il cielo stellato
e parlando con i nostri
compagni di viaggio.
Lunedì 29 giugno
– Cappadocia |
vedi il filmato del volo |
Sveglia alle 4.15...
io e Antonietta, con Carlo e Doriana,
abbiamo prenotato l’escursione sulla
Cappadocia in mongolfiera.
Il prezzo è veramente esorbitante per un’ora
di volo… ma chi ci ritorna più? |
Quindi pagati 150 € a
persona (in contanti
altrimenti sarebbero stati
160) siamo pronti
all’avventura.
Alle 4,45 ci ritroviamo
davanti il nostro hotel e
sorpresa… credevamo di
essere solo noi o quasi,
invece come minimo c’erano
100 persone, matte come noi,
in attesa dei minivan che
poi ci hanno portato (dopo
una 20 di Km) in un grande
spiazzo dove c’erano una
quindicina di mongolfiere.
Quelli dell’ ”Anatolia
Balloons”, dopo averci
offerto la colazione, ci
hanno fatto assistere al
“rito” del loro
allestimento. Tutte le
mongolfiere avevano un cesto
per 16 persone, la nostra
era l’unica con il cesto per
8 persone. Ci saliamo noi 4
e 4 spagnoli.
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Alle 6.00 inizia il volo… lo
spettacolo è veramente
impressionante. Prima
sorpresa, le mongolfiere in
cielo sono più di cinquanta
(evidentemente c’erano più
piazzole e più alberghi di
partenza), e già questo
offre uno spettacolo
affascinante. Poi il
“girare” tra i camini delle
fate, con la luce dell’alba,
passando da pochissimi metri
a 450 metri d’altezza,
ammirando un paesaggio
fiabesco e surreale, unico
al mondo, generatosi in
milioni di anni con l’azione
combinata dei venti e delle
piogge che hanno eroso le
rocce formando questi
stupefacenti canyon,
burroni, pinnacoli, coni,
ecc, E’ stato veramente
qualcosa di inimmaginabile,
indescrivibile e
spettacolare. Alle 7.00
atterriamo, e dopo aver
festeggiato l’esperienza con
lo champagne(!?), ci
consegnano un “diploma” di
volo in mongolfiera… carini
e assolutamente organizzati,
a quel prezzo!...ma
credetemi ne valeva la pena.
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Alle 8.00 siamo di nuovo in
albergo, doccia, colazione e
alle 9.00 pronti per la
visita della Cappadocia,
questa volta via terra.
Iniziamo la visita dalla
valle di Göreme (nota anche
come museo all’aria aperta,
tant’è vero che si paga
l’ingresso, dichiarata
patrimonio dell’Unesco).
Giriamo tra grotte,
anfratti, chiese e cappelle
rupestri scavate nei coni di
tufo, splendidamente
decorate da pitture murali.
La maggior parte delle
cappelle sono datate dal X
al XIII secolo (periodo
bizantino). Visitiamo, con
le spiegazioni della nostra
guida Çağla, il “convento
delle monache”, la chiesa di
Elmali, la Chiesa Yilanli
(chiesa coi serpenti, con
bellissimi affreschi dei
dannati tra le spire di
serpenti), la Chiesa di
Santa Barbara, la Chiesa
oscura e la chiesa di Tokali
(o chiesa della Fibbia).
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Tutto molto bello a parte il
caldo e la tantissima gente
(giapponesi in primis).
Lasciamo il “museo” e
proseguendo in questa
spettacolare valle
(probabilmente la più famosa
della Cappadocia) piena di
coni e camini di fate che
conferiscono alla valle un
aspetto fiabesco e surreale
raggiungiamo la cittadina di
Göreme (si possono vedere
alberghi, caffè e ristoranti
scavati nella roccia).
In seguito, dopo aver
sostato in un punto
panoramico da dove è stato
possibile ammirare un
paesaggio da favola, ci
siamo diretti verso la
Cittadella di Uchisar, punto
più alto di tutta la
Cappadocia, visibile molto
distante anche da altre
città della regione. Abbiamo
girato fino a raggiungere la
sua fortezza (enorme picco
di tufo perforato dalle
mille cavità), abbiamo
visitato l’interno di uno di
questi coni (delle vere e
proprie case con camere da
letto, cucina, balconi ecc.)
e gustato altri scorci di
questa valle magica.
Dopo aver pranzato in un
ristorante tipico, ci siamo
diretti verso la valle di
Pasabag (nota anche come
valle fallica… guardate le
foto e indovinate perché).
Come già detto, veramente
stupefacenti queste
formazioni di tufo alte fino
a 30 m, originate da
eruzioni vulcaniche di
grande imponenza, erose
dall'acqua e dal vento che
hanno assunto forma di
torre, piramide o guglia
sormontate da massi di
pietra.
Nel tardo pomeriggio siamo
rientrati in hotel, e ci
siamo rinfrescati con una
bella nuotata in piscina.
Dopo cena, serata di
assoluto relax.
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