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.:: (1990) - Singapore

 

Giovedì 6 Dicembre – Bangkok - Singapore

Sempre con volo Thai raggiungiamo Singapore sorvolando per lunghi minuti le interminabili foreste di palme della penisola malese. Arrivati in aeroporto ci attende il nostro trasfer che ci porta nel nostro albergo: “Le Meridian” bellissimo e grandissimo.

La hall è immensa con due ascensori interni a vista ai lati del grande salone, arrivati in camera (bellissima) troviamo un grandissimo cesto di frutta e un mazzo di rose rosse, omaggio al nostro viaggio di nozze.
Usciamo subito in strada per visitare il centro della città: sembrerebbe di trovarsi invece che in Asia in una città occidentale, per i grattacieli e l'architettura dei palazzi.

L’Asia ce la ricorda la gente che si incontra: malesi, indiani e tanti cinesi. Tra i tanti grattaceli, i negozi di elettronica, le banche e gli uffici di compagnie aeree di tanto in tanto si trovano moschee, templi indù o buddisti e pagode cinesi.

Una curiosità: i passaggi pedonali sono dotati , insieme al normale rosso e verde per i pedoni, di un timer che indica quanto tempo manca al rosso e di conseguenza quanto tempo abbiamo per l'attraversamento, in più c'è anche un avvisatore acustico (in corrispondenza del verde) per i non vedenti (è la prima volta che vedo tutto ciò).

Venerdì 7 Dicembre – Singapore

Usciamo presto per visitare in lungo ed in largo la città servendoci principalmente della metropolitana.
A proposito di metropolitana, altra cosa che ci ha colpito è stata per l'appunto la metropolitana della città: innanzitutto aria condizionata dappertutto, ma principalmente i marciapiedi dove si attendono i treni delimitati per tutta la loro lunghezza da vetrate con porte scorrevoli (sempre trasparenti) che nel momento in cui i treni si fermano si aprono in contemporanea ed in corrispondenza millimetrica con le porte delle carrozze.
Per non parlare poi delle leggi ferree (oltre a quelle sul traffico degli stupefacenti che comporta la pena di morte) che regolano l'igiene pubblica: gettare per terra rifiuti di qualsiasi genere, compresa la cenere delle sigarette, comporta multe salatissime, ed è vietato anche mangiare e bere per non parlare poi del masticare le gomme americane (è vietato anche solo possederle); per togliersi qualche soddisfazione le principali vie sono costellate da tantissimi locali e bar dove fermarsi.
Tornando alla visita della città iniziamo (anche perché il nostro albergo era lì) dalla famosa Orchard Road, la strada dove si trovano gli alberghi più lussuosi e i negozi più forniti ed eleganti, frequentatissima dai turisti soprattutto di sera (in zona ho acquistato anche un obbiettivo per la mia macchina fotografica da sballo).
Altra zona turistica è quella del Merlion Park e della Esplanade.

Lì si trova il monumento simbolo di Singapore: il Merlion, animale mitologico mezzo leone e mezzo pesce.

Interessante è anche il lungomare affollatissimo.

La presenza del quartiere finanziario nella zona fa si che ci si imbatti in numerose banche.

Altri posti che abbiamo visitato sono i quartieri di: Colonial District, Chinatown, Arab Street e Little India (ottimi posti per fare acquisti). Little India è veramente interessante con le sue attività commerciali, il mercato semicoperto e le numerose bancarelle di tessuti, gioielli e unguenti vari.

Bello anche il il tempio indiano dedicato alla dea Kali (Sri Veerama Kaliamman).

Sabato 8 Dicembre – Singapore

Giornata dedicata al grande parco dei divertimenti di Singapore: l'isola di Sentosa.
E’ un isola a poche centinaia di metri dalla “city”; si raggiunge via terra tramite un ponte oppure di giorno tramite una funivia o un traghetto veloce.

Noi l’abbiamo raggiunta prendendo dal World Trade Center la funicolare, che ci permette di vedere un'incredibile panorama della baia di Singapore.

Arrivati sull’isola l’abbiamo girata il trenino monorotaia (di legno, aperto e con pochi comfort, ma suggestivo) che gira intorno a tutta l’isola.

Ci sono diverse fermate (ce le siamo fatte tutte) dove si può scendere e risalire a piacimento.

Nell’isola c’è di tutto, da un suntuoso albergo a spiagge bianchissime con palme di cocco a un grande e particolare acquario (Underwater World) per non parlare della vegetazione.

Tardo pomeriggio e sera dedicata a tranquille passeggiate nei dintorni del nostro albergo.

Domenica 9 Dicembre – Singapore - Jakarta - Denpasar

Il 9 dicembre lasciamo Singapore, uno dei paesi più ricchi e alfabetizzati del mando con poca disoccupazione e bassissimo tasso di criminalità (ma siamo in Asia???) per raggiungere la nostra prossima metà: l’Indonesia e precisamente l’isola di Bali. 

Quindi nel pomeriggio ci imbarchiamo su di un volo della Singapore Airlines per Jakarta (capitale dell’Indonesia).

 

 

 

 
 
 

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