Giovedì 6
Dicembre –
Bangkok - Singapore |
Sempre con volo Thai
raggiungiamo Singapore
sorvolando per lunghi minuti
le interminabili foreste di
palme della penisola malese.
Arrivati in aeroporto ci
attende il nostro trasfer
che ci porta nel nostro
albergo: “Le Meridian”
bellissimo e grandissimo.
La
hall è immensa con due
ascensori interni a vista ai
lati del grande salone,
arrivati in camera
(bellissima) troviamo un
grandissimo cesto di frutta
e un mazzo di rose rosse,
omaggio al nostro viaggio di
nozze.
Usciamo subito in strada per
visitare il centro della
città: sembrerebbe di
trovarsi invece che in Asia
in una città occidentale,
per i grattacieli e
l'architettura dei palazzi.
L’Asia ce la ricorda la
gente che si incontra:
malesi, indiani e tanti
cinesi. Tra i tanti
grattaceli, i negozi di
elettronica, le banche e gli
uffici di compagnie aeree di
tanto in tanto si trovano
moschee, templi indù o
buddisti e pagode cinesi.
Una curiosità: i passaggi
pedonali sono dotati ,
insieme al normale rosso e
verde per i pedoni, di un
timer che indica quanto
tempo manca al rosso e di
conseguenza quanto tempo
abbiamo per
l'attraversamento, in più
c'è anche un avvisatore
acustico (in corrispondenza
del verde) per i non vedenti
(è la prima volta che vedo
tutto ciò).
Venerdì 7
Dicembre –
Singapore |
Usciamo presto per visitare
in lungo ed in largo la
città servendoci
principalmente della
metropolitana.
A proposito di
metropolitana, altra cosa
che ci ha colpito è stata
per l'appunto la
metropolitana della città:
innanzitutto aria
condizionata dappertutto, ma
principalmente i marciapiedi
dove si attendono i treni
delimitati per tutta la loro
lunghezza da vetrate con
porte scorrevoli (sempre
trasparenti) che nel momento
in cui i treni si fermano si
aprono in contemporanea ed
in corrispondenza
millimetrica con le porte
delle carrozze.
Per non parlare poi delle
leggi ferree (oltre a quelle
sul traffico degli
stupefacenti che comporta la
pena di morte) che regolano
l'igiene pubblica: gettare
per terra rifiuti di
qualsiasi genere, compresa
la cenere delle sigarette,
comporta multe salatissime,
ed è vietato anche mangiare
e bere per non parlare poi
del masticare le gomme
americane (è vietato anche
solo possederle); per
togliersi qualche
soddisfazione le principali
vie sono costellate da
tantissimi locali e bar dove
fermarsi.
Tornando alla visita della
città iniziamo (anche perché
il nostro albergo era lì)
dalla famosa Orchard Road,
la strada dove si trovano
gli alberghi più lussuosi e
i negozi più forniti ed
eleganti, frequentatissima
dai turisti soprattutto di
sera (in zona ho acquistato
anche un obbiettivo per la
mia macchina fotografica da
sballo).
Altra zona turistica è
quella del Merlion Park e
della Esplanade.
Lì si trova
il monumento simbolo di
Singapore: il Merlion,
animale mitologico mezzo
leone e mezzo pesce.
Interessante è anche il
lungomare affollatissimo.
La
presenza del quartiere
finanziario nella zona fa si
che ci si imbatti in
numerose banche.
Altri posti che abbiamo
visitato sono i quartieri
di: Colonial District,
Chinatown, Arab Street e
Little India (ottimi posti
per fare acquisti). Little
India è veramente
interessante con le sue
attività commerciali, il
mercato semicoperto e le
numerose bancarelle di
tessuti, gioielli e unguenti
vari.
Bello anche il il tempio
indiano dedicato alla dea
Kali (Sri Veerama Kaliamman).
Sabato 8 Dicembre
– Singapore |
Giornata dedicata al grande
parco dei divertimenti di
Singapore: l'isola di
Sentosa.
E’ un isola a poche
centinaia di metri dalla
“city”; si raggiunge via
terra tramite un ponte
oppure di giorno tramite una
funivia o un traghetto
veloce.
Noi l’abbiamo
raggiunta prendendo dal
World Trade Center la
funicolare, che ci permette
di vedere un'incredibile
panorama della baia di
Singapore.
Arrivati
sull’isola l’abbiamo girata
il trenino monorotaia (di
legno, aperto e con pochi
comfort, ma suggestivo) che
gira intorno a tutta
l’isola.
Ci sono diverse
fermate (ce le siamo fatte
tutte) dove si può scendere
e risalire a piacimento.
Nell’isola c’è di tutto, da
un suntuoso albergo a
spiagge bianchissime con
palme di cocco a un grande e
particolare acquario (Underwater
World) per non parlare della
vegetazione.
Tardo pomeriggio e sera
dedicata a tranquille
passeggiate nei dintorni del
nostro albergo.
Domenica 9
Dicembre –
Singapore - Jakarta
- Denpasar |
Il 9 dicembre lasciamo
Singapore, uno dei paesi più
ricchi e alfabetizzati del
mando con poca
disoccupazione e bassissimo
tasso di criminalità (ma
siamo in Asia???) per
raggiungere la nostra
prossima metà: l’Indonesia e
precisamente l’isola di
Bali.
Quindi nel pomeriggio ci
imbarchiamo su di un volo
della Singapore Airlines per Jakarta
(capitale dell’Indonesia).
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