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.:: (2007) - Casablanca

 

Sabato 30 giugno – Roma - Casablanca

Arriviamo alle sette del mattino a Fiumicino e ci imbarchiamo sul volo Alitalia in partenza per Casablanca alle 9.10 (soliti 30 minuti di ritardo) e dopo 2 ore e 50 minuti di volo siamo a Casablanca, in Marocco.
Ci aspetta Yassine (l’autista che sarà con noi per tutto il tempo) e con una Mercedes 111 ci porta al nostro albergo (Hotel Basma, dignitosissimo e soprattutto centrale), ore 12,30 locali. Ci aspettavamo un caldo torrido invece troviamo 23 gradi, comunque decidiamo di riposarci e alle 4 del pomeriggio iniziamo a girare per la città.
Il suo nome deriva dall’arabo Dar el Beida che significa “casa bianca”, è una grande città in continua crescita, la seconda città più popolata dell’africa dopo Il Cairo (ufficialmente 3 milioni di abitanti, ufficiosamente più di 5). La sua fama è in gran parte legata al film interpretato da Humphrey Bogard e Ingrid Bergman (poco importa se è stato girato quasi esclusivamente ad Hollywood).

La vita della città ruota intorno a due grandi piazze, place Mohammed V da cui partono le principali arterie di comunicazione (a poca distanza dal mare e dalla Medina) e place des Nations Unies.

Noi decidiamo di arrivare alla prima piazza e da li girare intorno alle mura della Medina (passando per la sqala, la fortezza prospiciente il mare) osservando il modo di vivere della gente del luogo. Poi raggiungiamo l’area pedonale tra place d’Aknoul e boulevard de Paris affollata da negozi di ogni genere, per poi arrivare a place des Nations Unies.

Rientriamo in albergo per la cena e dopo ci facciamo una passeggiata in centro nella Casablanca notturna.

Domenica 1 luglio – Casablanca - Rabat

Alle 8.30 del mattino siamo (con i bagagli) nella hall dell’albergo dove Yassine (insieme alla guida di Casablanca - una donna) ci aspetta per iniziare il tour. E li conosciamo le nostre compagne di viaggio: Rosa e sua figlia Giulia di Milano.
Subito dopo le presentazioni iniziamo il giro guidato di Casablanca iniziando da place des Nations Unies (con i suoi palazzi anni venti: le Poste, la Prefettura e il palazzo di giustizia). Poi raggiungiamo l’unica chiesa cristiana aperta al culto di Casablanca: la chiesa di Nostra Signora di Lourdes (ma essendo domenica non si può visitare… boh!).

Da li la guida ci porta al Palazzo Reale (anch’esso non si può visitare come del resto tutti i palazzi reali che il re ha praticamente in tutte le città del marocco), ci accontentiamo di ammirarne le mura, l’ampio piazzale (percorribile fino a metà della sua ampiezza, poi è off-limits) e le grandi porte d’accesso. Vicino il Palazzo reale c’è la medina nuova chiamata anche quartiere degli Habbous, risalente agli anni venti con case bianche e pietre color ocra, piccole piazze con panchine in pietra e aiuole nel mezzo e tante botteghe di artigiani, il tutto in stile moresco. Ma la cosa che più ci ha colpiti e senza dubbio la grande Moschea Hassan II (ingresso a pagamento - 10 €, ma ne vale la pena).

Inaugurata nel 1993, la moschea ha una posizione invidiabile subito a ridosso del mare, un piazzale immenso, un minareto alto 200 m con due ascensori che portano alla sua sommità e può contenere all’interno fino a 25.000 persone. L’interno è veramente bello: la sala delle preghiere da cui pendono 50 enormi lampadari di Murano è completamente scoperchiabile in pochi secondi. Belli anche i due “bagni” uno per gli uomini e uno per le donne con i loro mosaici, le loro sale e le loro fontane con relative piscine.

In ultimo la guida ci porta in visita al Mercato Centrale. E’ il mercato, in parte scoperto, di frutta, verdura e pesce. In nessun altro mercato marocchino (e non solo) si può trovare tanta varietà di prodotti freschi, impilati perfettamente nelle ceste e nelle casse. Nel complesso una passeggiata tra tanti colori e profumi.

Salutata la guida ci rechiamo alla “Corniche” d’Ain Diab. Praticamente il lungomare di Casablanca ricco di piscine e ristoranti tipici. Li mangiamo in un ristorante e poi ci soffermiamo a vedere la spiaggia affollatissima (non mi lamenterò più delle nostre spiagge) e gli abitanti del luogo fare il bagno in un mare pieno di cavalloni.
Nelle prime ore del pomeriggio lasciamo Casablanca e ci dirigiamo tramite autostrada a Rabat distante circa 80 Km.

 

 

 

 
 
 

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