| guestbook | e-mail
 
           
 
 
 
 

.:: (2011) - Galilea

 

Mercoledì 16 febbraio – Roma - Tel Aviv - Jaffa

Alle 9.45 ci troviamo all’aeroporto di Fiumicino dove, dopo aver espletato le operazioni di chek-in, ci imbarchiamo sul volo AZ 812 delle 11.45 per Tel Aviv. Partiamo con circa mezz’ora di ritardo ed atterriamo in Israele alle ore 16.00.

Roberto ci viene a prendere all’aeroporto e ci porta all’hotel da lui prenotato: il “Prima Tel Aviv”, centrale e affacciato sul bellissimo lungomare della città.
Per cena siamo in un ristorante caratteristico arabo, “il vecchio e il mare”: ottima cena con una ventina di piattini pieni di salsette varie come antipasto (tutte molte buone a partire dall’humus) e l’ottimo pane azzimo, per poi proseguire la cena a base di pesce. Roberto ci spiega che l’abitudine di servire, appena seduti, tutti questi antipasti è dovuta al fatto che gli israeliani non amano aspettare quando sono al ristorante.

Subito dopo cena andiamo a visitare Jaffa vecchia che si trova proprio alla fine del lungomare di Tel Aviv.
Fondata, secondo l’Antico Testamento, da Iafet dopo il diluvio che così tanta fama procurò a suo padre Noè, Jaffa che acquistò rilevanza come porto durante l’era di Salomone e che si sostiene essere il più antico porto del mondo ancora in attività è legata a due leggende, quella di Giona che usciva dalla bocca della balena e quella di Perseo che sorvolava la baia sul dorso di Pegaso, il suo leggendario cavallo alato.

Iniziamo la visita passando per Herbert Samuel Esplanade e la sua torre dell’orologio ottomana costruita nel 1906 e da lì entriamo nell’Old Jaffa dal quartiere di Mazal Dagim St, la zona degli artisti, caratterizzato da delle stradine strette e vicoli chiamati come i segni dello zodiaco. Saliamo verso l’Abraska Park dalla cui sommità si gode un bel panorama su Tel Aviv.
Subito sotto c’è la chiesa cattolica romana di San Pietro (illuminata e di color arancio). Questa chiesa per un certo periodo funse da locanda cristiana, ospitando tra gli altri Napoleone (da qui la statua dell’imperatore dinanzi la facciata). Vediamo anche la Casa di Simone il colaio, dove secondo la tradizione l’apostolo Pietro soggiornò dopo aver resuscitato Tabita, la fontana dei segni zodiacali e tanti altri scorci incantevoli compreso il porto.
E’ stato veramente bello passeggiare per Jaffa di notte ma sicuramente Jaffa meriterebbe anche una visita diurna, ma probabilmente noi non riusciremo a farla.

Giovedì 17 febbraio – Tel Aviv - lago di Tiberiade - Nazareth

Alle 8.30 ci facciamo trovare dinanzi l’albergo dove facciamo conoscenza con la nostra guida e con la sua “Multipla”. Roberto ci ha organizzato tutto: ha trovato un romano che si chiama Paolo Portaleone (paolport@012.net.il) e che vive a Tel Aviv da 30 anni. Di mestiere fa la guida professionista e ci farà sia da guida che da autista per 2 giorni alla modica cifra di € 700,00. Primo giorno Galilea, secondo Mar Morto.
Mentre per il terzo giorno ci penserà direttamente Roberto che ci porterà a Gerusalemme e a Betlemme.
Iniziamo il nostro tour di Israele dedicando l’intera giornata alla visita dei siti cattolici attorno al lago Tiberiade, che tra l’altro è la riserva d’acqua dolce di Israele (sarà per questo che le alture di Golan sono ancora occupate dagli israeliani?).
Durante il tragitto vediamo tanti militari armati (sia maschi che femmine), la leva, obbligatoria, è di 2 anni per gli uomini e 1 per le donne.

Dopo più di 2 ore di viaggio arriviamo e facciamo la prima tappa al Monte delle Beatitudini, una collina che si eleva di circa 150 m sul lago di Tiberiade. Nella parte alta ci sono l’Ospizio italiano per pellegrini e il bellissimo Santuario delle Beatutudini, costruito dall’architetto Barluzzi, a forma ottagonale. All’interno, su ogni lato, è indicata una delle otto beatitudini mentre sul pavimento sono rappresentati i simboli delle sette virtù (fede, speranza, carità, prudenza, giustizia, fortezza e temperanza). Ci soffermiamo dinanzi la bacheca contenete il dono di papa Giovanni Paola II. All'esterno, un bel portico offre un meraviglioso panorama sul lago e sulla pianura di Genezaret.

Seconda tappa a Cafarnao, la città di Gesù. Visitiamo il sito archeologico dove sorgeva l'antico villaggio di pescatori.

Interessanti sono la pietra miliare della via maris, la macina in pietra, il pressorio e la pietra su cui c’è la singolare raffigurazione di un tempietto su ruote, praticamente la raffigurazione dell’Arca mobile.

Storici i resti del quartiere abitativo, tra i quali spicca la casa di Pietro. Su di essa nel tempo sono state costruite più chiese e, infine, per proteggere gli scavi dall’usura del tempo, fu costruito, dell’architetto Ildo Avetta e consacrato il 29 giugno 1990, il Memoriale di S.Pietro a forma di sagoma di una nave (la barca di Pietro), ma in effetti essendo ottagonale e sospesa su pali assomiglia più ad una astronave.

Girando tra gli scavi spicca nettamente la sinagoga, edificio rettangolare orientato da nord a sud costruito su blocchi di calcare bianco, con l'annesso edificio per la scuola della Torah. Belli i motivi ornamentali della tradizione ebraica (grappoli d’uva, melograni e rami di ulivo) e i simboli giudaici (le stelle a 5 e 6 punte e il candelabro a 7 bracci).

Lasciamo Cafarnao e subito dopo ci fermiamo a Taghba per vedere il santuario della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci. Un mosaico davanti all'altare raffigura un cesto di pane affiancato da due pesci. Sotto l’altare vi è una roccia scura venerata come il luogo dove Gesù benedì e spezzò il pane.

Tra l’altro bello il chiostro della chiesa con un ulivo al centro, la vasca con i pesci e all’esterno una fonte battesimale.

Subito dopo ci dirigiamo, dopo esser passati sotto il monte Tabor, verso Nazareth. Arriviamo e prima cosa, vista l’ora e la fame, ci fermiamo a mangiare una pita farcita di kebab (ottima). Debbo dire che la città ci ha un po’ deluso, caos e sporcizia regnano sovrani. Ma noi siamo venuti per visitare  il Santuario dell’Annunciazione e da lì iniziamo.

La basilica è uno dei luoghi più sacri della liturgia cristiana, è formata da due Chiese sovrapposte: l’inferiore o cripta, posta al livello delle antiche Basiliche e la Chiesa superiore. All’esterno interessanti sono la Porta di Cristo (la principale – con scene della vita di Gesù), la Porta di Maria (la laterale – con 12 scene della vita della Madonna) e l’ampio cortile dove sotto i portici ci sono varie immagini della madonna provenienti da tutto il mondo.

Entriamo al’interno della basilica costruzione moderna, edificata nel 1955 su progetto dell'architetto italiano Giovanni Muzio. Al di sotto del piano principale della chiesa si trova la grotta dell'Annunciazione, si ritiene fosse la casa di Maria, che secondo la tradizione è il luogo dell'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Maria. Ci siamo emozionati sostandoci davanti.

Usciamo e vediamo che sotto la chiesa ci sono delle grotte che probabilmente erano utilizzate ai tempi di Gesù per conservare grano, vino e olio. A duecento metri della basilica dell’Annunciazione visitiamo la chiesa di San Giuseppe. Questo santuario è chiamato anche della Nutrizione perché Gesù vi è cresciuto fino all’età adulta imparando il mestiere del padre.

Subito dopo facciamo una veloce visita al suk di Nazareth, niente di eccezionale ma ci passiamo una mezz’oretta.

Lasciamo Nazareth e subito dopo, ci fermiamo alla vicinissima Cana per visitare la chiesa (o meglio il luogo) delle famose “nozze”. Ci imbattiamo in un funerale, per cui entriamo e vediamo velocemente l’interno della chiesa, poi visitiamo il sottostante museo e gli scavi archeologici (anche qui come a Fontana di Trevi ci sono monete lasciate dai visitatori).

Torniamo a Tel Aviv dove arriviamo che è ormai sera. Veloce rinfrescata e poi a cena. Roberto ci porta all’antico porto di Tel Aviv, luogo pieno di gente e ristoranti. Ceniamo in uno dei migliori ristoranti di Tel Aviv (sempre secondo Roberto) l’Elefante Bianco (spigola e calamari al vapore). Poi, stanchi, dopo una passeggiata digestiva, rientriamo in albergo.

 

 

 

 
 
 

torna su

segue con

Masada

 

Copyright © 2004-2014 Nino Margiotta | All Rights Reserved | Riproduzione delle fotografie vietata