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.:: (2006) - Il Cairo - Giza

 

Venerdì 30 giugno – Il Cairo

Arriviamo a Il Cairo (in arabo القاهرة; al-Qāhira) è la capitale e la più popolosa città dell'Egitto e dell’intera Africa, si trova sulla riva e sulle isole del Nilo, immediatamente a sud del punto in cui il fiume abbandona il deserto e forma la regione del delta.
Ad attenderci c’era il corrispondente locale del Tour operator (che organizzazione) Shaban con il quale io, Antonietta, Valerio e Samir ci siamo diretti verso il nostro Hotel: Husa Pyramids (zona occidentale).
Durante il tragitto ci siamo fermati a visitare la Cittadella una fortezza, fatta costruire da Saladino, che domina ancora oggi la città del Cairo con i minareti delle sue numerose moschee tra cui la splendida Moschea d’Alabastro di Mohamed Alì (chiamata così per la grande quantità di alabastro che riveste le sue pareti) con la fontana per le abluzioni (dove i musulmani si lavano prima delle preghiere che hanno luogo 5 volte al giorno). Ci siamo entrati (togliendoci le scarpe) ammirando la forma quadrata, la cupola centrale e la tomba di Mohammed Alì pascià. L’interno è illuminato da numerose lampade di vetro e da lampadari di cristallo sospesi a catene. Dalla terrazza è possibile ammirare un panorama impressionante che spazia su tutta la città (sono riuscito a fotografare le Piramidi dall’altra parte della città). Si ha anche una splendida veduta sulle due vicinissime moschee, a sinistra quella del Sultano Hassan e a destra quella di Al Rifai.

Oramai fatto tardissimo, tra caldo e fame, Shaban ci porta in un ristorante su di un battello sulle rive del NIlo (praticamente invece del pranzo facciamo merenda).
Infine raggiungiamo l'hotel, ci riposiamo e la serata la passiamo a zonzo per le vie vicino l’albergo.

Sabato 1 luglio – Il Cairo

Alle 8.30 Shaban ci viene a prendere e raggiungiamo Piazza Tahrir, il cuore vitale della città, dove si trova il Museo Egizio che, realizzato nel 1857 dall'archeologo francese Auguste Manette, si sviluppa su due piani e possiede circa 100 sala espositive che raccolgono la più vasta collezione di reperti egiziani esistente al mondo. Lì ci raggiunge Samir (era tornato dalla famiglia ad Alessandria) ed iniziamo la visita.
All’inizio grande delusione in quanto è vietato fare qualsiasi tipo di ripresa, anche fotografica. Poi però, nonostante le tantissime persone che affollavano le sale, abbiamo passato l’intera mattina spostandoci da un padiglione all’altro per ammirare gli splendidi reperti custoditi.
La parte del leone chiaramente lo hanno fatto le 12 sale dove è conservato il tesoro di Tutankhamon, il faraone morto bambino, il cui corredo funerario, tutto in oro massiccio, è stato trovato intatto all'interno della sua tomba. Il pezzo più prezioso è la "maschera d'oro" del giovane faraone.

Altri reperti da non perdere (secondo Samir e anche secondo noi) sono: la straordinaria statua lignea di Ka-Aper; le statue del periodo di Akhenaton con i caratteristici volti allungati e il prominente ventre, il gruppo di Ra-Hotep e Nofret; il nano Seneb e la sua famiglia… e poi tanti altri.

Infine visitiamo la sala delle mummie (per entrare si paga un ulteriore biglietto). Spicca la mummia rinsecchita dal tempo di Ramses II, forse il più grande re del basso e dell’alto Egitto.
Arrivati all’ora di pranzo Samir ci porta in un ristorante tipico egiziano (per raggiungere il quale abbiamo preso l’ascensore). Ottimo pranzo e poi gioia per Antonietta: si va al “bazar” uno dei mercati più antichi di tutto l’oriente. Ci perdiamo in questo immenso dedalo di stradine tra le numerose botteghe che vendono tappeti, stoffe, oggetti in legno, in madreperla, in avorio, gioielli, argenteria e chi più ne ha ne mette. Obbligo contrattare, ma noi non comperiamo niente.

A fine pomeriggio rientriamo in hotel, ma noi ci facciamo lasciare al centro del Cairo e passeggiamo lungo le affollatissime e trafficatissime strade. Stanchi prendiamo un taxi e torniamo in albergo.
Alle 9 appuntamento per andare a vedere lo spettacolo di luci alle piramidi. Niente di eccezionale come spettacolo, ma il luogo di sera è un incanto.

Domenica 2 luglio – Sakkara - Menphi - Giza

Ci svegliamo consapevoli di avere davanti una giornata faticosa come quella di Luxor. Infatti Samir ci viene a prendere alle 7 per portarci, dirigendoci verso sud per circa 30 Km, alla necropoli di Sakkara. Dell'Egitto la più vasta per estensione (circa 8 Km) e la più importante (perché in essa sono rappresentate le maggiori dinastie a partire dalla I fino a quelle tolemaiche).

Per prima cosa Samir ci fa visitare (lui rimane fuori perché dice che alle guide non è permesso entrare) una tomba di un ministro splendidamente conservata, poi entriamo nella vicina tomba di Mereruka della VI dinastia chiamata Mstaba perchè assomiglia ad una abitazione (veramente belle le scene rappresentate nelle tre stanze). Infine attraverso il tempio funerario ed un ampio cortile dove si svolgevano manifestazioni religiose arriviamo alla piramide a gradoni di Zoser della III dinastia che cronologicamente precede le piramidi più famose.

Sono le 10 e il sole picchia da paura, per cui lasciamo Sakkara e ci dirigiamo alla vicina Menfhi. la più antica capitale d'Egitto. Quello che rimane e veramente poco: nel giardino alcuni sarcofagi e la Sfinge di alabastro, la seconda più grande dell’Egitto, e in un palazzotto al chiuso il colosso di Ramsete II (in posizione orizzontale). Un’altra statua simile si trova nella piazza della stazione del Cairo. Samir ci spiega che per riportare alla luce tutti gli antichi reperti bisognerebbe abbattere l’odierno villaggio e scavare.
Ripartiamo dirigendoci di nuovo verso la città, mangiamo in un ristorante in periferia, e poi visto che fa veramente caldo andiamo prima a visitare un negozio statale di papiri.

Vediamo come si fa a produrre un papiro, ammiriamo quelli in esposizione (ne comperiamo alcuni) e poi puntiamo sull’ultima meta della giornata: Giza.

Come avevamo potuto notare la sera precedente le abitazioni sono oramai a ridosso delle piramidi. Arriviamo (tramite una strada asfaltata!?) su di una collina alle spalle delle tre piramidi da cui ci godiamo il panorama. Poi andiamo a visitarle da vicino. Quella di Keope è la più antica (risale al 2500 a.c.) e la più grande (originariamente era di 146 metri d’altezza ora è di 137). Poi c’è quella Kefren, figlio di Keope (è alta circa 136 metr)i ed è la meglio conservata, in quanto in alto presenta ancora parte del rivestimento esterno.

Infine la piramide di Micerino, figlio di Chefren (è la più piccola, 63 metri) con accanto le tre piramidi delle regine. Peccato che la grande quantità di venditori che ci importunavano continuamente (anche sotto gli occhi della polizia) non ci ha permesso di godere a pieno dello spettacolo.
Dalle piramidi scendiamo verso la SFINGE, lunga 73 metri e alta 20 metri circa, è la colossale rappresentazione di un leone dalla testa umana che si pensa rappresenti Kefren. Peccato che a causa di una recinzione non ci si può avvicinare più di tanto.

Finita la visita, chiediamo a Samir di portarci in alcuni negozi per poter fare un po’ di shopping (guai a tornare a Roma senza regali). Samir, gentilissimo ci accontenta e rimane a nostra disposizione fino al tardissimo pomeriggio. Dopodichè ci salutiamo (il suo lavoro finisce qui) e fattosi portare alla stazione torna dalla sua famiglia ad Alessandria. Noi con Shaban e ovviamente l’autista torniamo in albergo appena in tempo per la cena.

Lunedì 3 luglio – Il Cairo - Roma

Questa volta la sveglia è nella normalità e, dopo colazione, arriva Shaban per portarci all’aeroporto. Lì salutiamo Valerio che prosegue la sua vacanza con una settimana a Sharm el Sheik, mentre noi ci imbarchiamo sul volo per Roma dove arriviamo all’ora di pranzo. Recuperata la macchina ci dirigiamo a Fiumicino dove pranziamo chiaramente a base di pesce (la cucina italiana è sempre la migliore).
Per concludere è stata senza dubbio una delle più belle vacanze della nostra vita (decisamente diversa dall’altrettanto bella settimana passata a Sharm el Sheik). L’Egitto è veramente magico e vedere dal vivo alcuni monumenti è stata un’esperienza indimenticabile.

 

 

 

 
 
 

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