Sabato 2 luglio
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Trogir
– Spalato
– Makarska |
Anche questa volta partiamo
di buon mattino con
l’intento di visitare
Spalato e Trogir, per cui
riprendiamo la strada
costiera direzione nord e ci
rituffiamo tra le tante
salite e discese a
strapiombo sul mare con
delle vedute veramente
spettacolari, ci sarebbe da
fermarsi ad ogni curva per
ammirare i vari scenari. A
metà strada circa
attraversiamo Omis piccola e
graziosa cittadina alla foce
del fiume Cetina al centro
di una bella riviera con
numerose spiagge ed
insenature e piena di
turisti.
Proseguiamo
il viaggio e alla porte di
Spalato prendiamo una
superstrada fino ad arrivare
dopo circa 20 km nella città
di Trogir che si trova su
un’isolatta naturale tra la
terraferma e l'isola di
Čiovo alle quali è
collegata da soli due ponti
(uno con la terraferma e
l'altro con l'isola vicina).
Riusciamo a trovare
parcheggio sulla terraferma
vicinissimo al ponte di
collegamento con Trogir,
purtroppo a pagamento, ma
col senno del poi siamo
stati anche fortunati in
quanto essendo sabato poco
dopo tutti i parcheggi
vicini erano pieni.
Attraversiamo il ponte e
iniziamo la visita della
città che a prima vista si
manifesta subito come un
capolavoro della Croazia, si
tratta di una città cinta da
mura a pianta ellissoidale
con un ampio lungomare che
racchiude un dedalo di
viuzze medievali e, il che
non guasta, è assolutamente
un’isola pedonale.
Nel 1997 la città fu
dichiarata patrimonio
dell’umanità dall’Unesco in
virtù dei bellissimi edifici
in stile romanico e
rinascimentale. All’interno
delle mura ci sono tanti
edifici storici tra cui la
meravigliosa Cattedrale di
San Lorenzo (più nota come
Cattedrale di San Giovanni)
con il suo portale romanico
dal 1240, capolavoro di
maestro croato Radovan.
Da visitare inoltre il
Palazzo del Rettore, la
loggia della città, la
fortezza Kamerlengo, la
chiesa di Santa Barbara, la
chiesa di San Pietro, il
monastero dominicano di San
Domenico e il monastero
Benedittino di San Nicolò.
Ma sicuramente la cosa più
bella è passeggiare tra i
vicoli, le strade, le piazze
ed il lungomare di questa
bella città spesso definita
anche la “Piccola Venezia”.
Bello è stato anche
sorseggiare una bibita nella
piazza davanti la cattedrale
e osservare il viavai delle
persone e tornando alla
terra ferma fuori dalle
mura, sul porticciolo,
girare per il mercatino di
frutta, verdura, pane e
tanto altro.
In tarda mattinata lasciamo
Trogir (meriterebbe
sicuramente più tempo e
magari passarci la sera) e ci dirigiamo verso
Spalato.
Spalato
(che in lingua croata e
internazionale è conosciuta
con il nome di Split)
rappresenta il cuore della
Dalmazia e deve il suo nome,
che deriva da palatium, al
fatto che qui fu eretto il
famosissimo palazzo (per
l’appunto) di Diocleziano,
enorme ed imperiale. Il suo
centro storico nel 1979 è
stato inserito dall'UNESCO
nell'elenco del Patrimonio
dell'Umanità.
Arrivati a in città, prima
difficoltà: i parcheggi
vicino il centro storico che
tra l’altro sorge attorno al
porto sono pieni. Quindi
giriamo un po’ e per fortuna
in una stradina troviamo
posto.
Iniziamo la visita della
città vecchia proprio
dall’imponente Palazzo di
Diocleziano splendido
complesso architettonico
fatto edificare
dall'imperatore Diocleziano,
tra il 293 d.C. ed il 305
d.c. per viverci dopo aver
lasciato il trono di Roma.
Si tratta di una delle
rovine romane più imponenti
del mondo e più che di un
palazzo è in effetti una
fortezza e in origine la sua
cinta muraria misurava
215x180 metri e conteneva
all'interno la residenza
imperiale, vari templi e un
mausoleo.
Le mura, ancora oggi,
conservano le 4 porte
d’entrata: la Porta Aurea (a
nord), la Porta Argentea (ad
est), la Porta Ferrea (ad
ovest) e la Porta Aenea o
Bronzea, a sud.
Abbiamo trascorso diverso
tempo a passeggiare senza
una meta particolare in
questa zona della città
cedendo tra l’altro il
vestibolo del palazzo
originario, la piazza della
fortezza, circondata da un
colonnato, il Tempio di
Giove e i resti del
Mausoleo, trasformati in una
cattedrale.
Da notare che all’interno
del complesso ci sono negozi
di vario genere e bancarelle
di souvenir.
Sopraffatti dalla fame
lasciamo il complesso del
palazzo di Diocleziano e ci
riposiamo seduti su un
tavolino di un ristorantino
in un vicolo ombreggiato
mangiando una buona pizza e
bevendo una freschissima
birra.
Subito dopo continuiamo la
visita della città vecchia:
appena all'esterno del
palazzo di Diocleziano si
trovano alcuni edifici
d'epoca medievale, fra cui
il Municipio del XV secolo.
Molto bella la via
Marmontova, un ampia strada
pedonale lastricata che
forma il confine occidentale
della Città Vecchia. Ci sono
diversi negozi di firme
internazionali famose e
interessanti piccoli negozi
locali, boutique e alcune
bancarelle d'artigianato
croato. Sempre sulla via Marmontova
interessante è il mercato
del pesce.
Belle da vedere sono anche
le piazze di Spalato: Brace
Radic Trg (Vocni Trg)
piccola piazza medievale
dominata dalla scultura di
Ivan Mestrovic che raffigura
Marko Marulic, il famoso
autore noto in particolare
per aver scritto "Judita",
la prima cantica in croato,
e la più grande Narodni Trg.
Infine abbiamo passeggiato
lungo la Riva, una delle più
frequentate passeggiate
della Croazia piena di
caffetterie con tanti tavoli
su cui potersi fermare per
consumare cibi e bevande e
nel contempo, per i tanti
turisti, riposarsi dopo una
lunga giornata di visite.
I croati invece amano
soffermarsi sui tavoli la
mattina prima di andare al
lavoro e la sera magari per
mangiare un gelato e vedere
gli ultimi traghetti della
giornata.
Veramente una passeggiata
molto piacevole.
In tardo pomeriggio
raggiungiamo la macchina e
lasciamo Spalato per tornare
a Makarska.
Dopo una veloce doccia siamo
già sul lungomare per cena.
Il cameriere della sera
precedente ci riconosce e ci
offre di nuovo l’aperitivo
facendoci accomodare
all’ormai “nostro” tavolo.
Altra cena a base di pesce
di notevole qualità.
Decidiamo quindi di cenare
sempre in questo ristorante
fino alla fine della
vacanza.
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