Domenica 5
dicembre –
Monastir - Tunisi - Roma |
Finalmente una sveglia
decente e alle 9.00 siamo
pronti per ripartire.
Bella giornata di sole, noi
con leggeri maglioncini
assistiamo all’uscita
dall’hotel di alcuni turisti
del nord Europa in costume
che si recavano nelle
spiagge cittadine. Peccato
avrei voluto fare il bagno
anch’io, invece ci
rimettiamo in viaggio.
Da programma avremmo dovuto
fare una sosta ad Hammamet
per visitare la tomba di
Craxi (pare che lo facciano
quasi tutti gli italiani che
vanno in Tunisia).
Noi ne
facciamo a meno e puntiamo
decisi verso Tunisi.
Durante il tragitto, poco
prima di arrivare nella
capitale, costeggiamo il
lago di Sebkhet el Sijoumi
dove fortunatamente
riusciamo a vedere centinaia
e centinaia di fenicotteri
rosa attratti in questa zona
umida delle Tunisia
dall’inverno abbastanza
caldo.
Arrivati a Tunisi iniziamo
la visita da Place de la
Kasbah, tutta imbandierata,
sulla quale si affacciano il
Ministero del Governo, il
Monumento Nazionale, il
Municipio e la Moschea della
Kasbah. Lasciata la piazza
ci incamminiamo lungo Rua de
la Kasbha dove tra l’altro
c’è l’ufficio del Primo
Ministro ed entriamo nella
Medina.
La Medina, inserita nel
patrimonio internazionale
dall'Unesco nel 1981, è
formata da un labirinto di
viuzze, vicoli ciechi e
strade coperte da volte a
botte. I souk si susseguono
uno dopo l'altro e ognuno di
essi è specializzato in un
preciso genere merceologico
con tanto di botteghe e
laboratori artigianali
(quello degli orafi, dei
profumi, dei tappeti, ecc.).
Vennero costruiti verso il
1200 e si ampliarono fino al
1600 seguendo criteri di
sviluppo ben precisi: al
centro della Medina si
sistemarono le corporazioni
che producevano e vendevano
"merci dal buon odore"
mentre verso l’esterno
presero posto i laboratori
che "mandavano puzza" come i
conciatori, i pellettai e i
tintori.
Dentro la Medina non ci sono
solo i souk ma ben 700
monumenti storici: moschee,
scuole coraniche, mausolei,
cappelle islamiche, palazzi
nobiliari e musei.
Essendo domenica, troviamo
diversi negozi chiusi, che
da un lato ci toglie la
caratteristica primaria
dell’affollamento e
dell’intensità degli odori e
dei colori, ma dall’altro ci
consente di girare con
tranquillità e sicurezza
riuscendo a sentire le
spiegazioni di Mario che ci
ha accompagnato per un
periodo di tempo.
Per cui
vediamo con calma la Grande
Moschea (Djamaa es Zitouna o
Moschea dell'ulivo),
utilizzata ancora oggi per
il culto e visitabile solo
nella parte del cortile
interno con il suo bel
colonnato, l’Hammam
El-Kachachine (il bagno
turco), la Medersa Slimanya
(una famosa scuola coranica)
ed altri palazzi.
Appena la guida ci lascia
liberi di girare tra i souk
(raccomandandosi però di non
perderci nell'autentico
labirinto di stradine) ci
sperdiamo tra i vari
negozietti aperti che
vendono puff di cuoio,
borse, stoffe, gioielli,
babucce e molto altro.
Un
consiglio per chi è
interessato a fare acquisti:
contrattate
instancabilmente, anche per
più di un’ora, non mostrate
da subito un interesse
particolare per l’oggetto
che desiderate anzi date
l’impressione di
fregarvene...il risultato
sarà che il venditore cederà
prima!
Tunisi non è solo la Medina,
oltre la città vecchia c’è
la Tunisi moderna divise
dalla Bab el-Bahr (porta del
mare) detta anche Porta di
Francia ma purtroppo il
tempo, come al solito, è
tiranno per cui lasciamo la
Medina e ci dirigiamo verso
il museo archeologico del
Bardo, che si trova un po’
fuori dal centro. Nelle sue stanze si
trova una delle più belle
collezioni di mosaici di
epoca romana ("il trionfo
di Nettuno", "il trionfo di
Bacco" e quello di "Dioniso
e Arianna", "Orfeo che
incanta le fiere", "Ulisse
tra le sirene" ed il famoso
"Virgilio tra le Muse").
Inoltre si possono ammirare
anche reperti che
rappresentano le civiltà
fenicia e cartaginese.
Nel pomeriggio raggiungiamo
l’aeroporto e dopo il
disbrigo delle formalità di
imbarco e dopo aver salutato
la guida, l’autista ed il
corrispondente del tour
operator che hanno viaggiato
sempre con noi, partiamo con
il volo TU 852 alle ore
16.45 e arriviamo a Roma
alle ore 18.00.
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