Giovedì 1 luglio
– Puebla - Oaxaca |
Sveglia alle 6 del mattino,
preso il taxi alle 6.30
direzione terminal Tapo per
prendere l’autobus per
Oaxaca (il tassista sbaglia
per ben 2 volte l’uscita
della tangenziale per il
terminal e per poco
perdevamo l’autobus che
partiva alle 7.00).
Arriviamo appena in tempo
(le 7 meno 3 minuti), il
tempo di fare i biglietti
(280$ a testa) ed il cek-in
(come all’aeroporto compreso
il metal detector e
l’imbarco dei bagagli con il
relativo ticket per il
ritiro). Partenza… usciti da
Città del Messico si
continua a salire per
diversi chilometri, e dopo
circa due ore di viaggio si
arriva alle porte di Puebla
(capitale dell’omonimo
stato), città al centro di
una grande vallata che
conserva una forte impronta
spagnola con le chiese dalle
bellissime cupole ricoperte
dalla maiolica smaltata e
dai balconi in ferro
battuto.
Si prosegue il
viaggio iniziando una lenta
ma lunghissima discesa
attraversando montagne
brulle con numerosissimi
cactus e strapiombi
veramente impressionanti…
paesaggio affascinante (la
Sierra Madre). Pranziamo,
insieme all’autista, con una --------- presa ad un
villaggio di passaggio.
Arriviamo ad Oaxaca alle 2
del pomeriggio e con un taxi
raggiungiamo l’hotel
Principal (carino
esternamente ma dalle camere
spartane – appena
sufficiente). Di buono è che
si trova alle spalle dello
zocalo.
Usciamo subito e andiamo
alla scoperta della città
tipicamente messicana e
dall’architettura coloniale:
lo zocalo (pieno di gente e
attaccato all’Alameda – il
giardino principale della
città con alti pioppi), il
palacio de Gobierno, la
Catedral (c’era anche una
cerimonia religiosa locale
con gli abitanti vestiti da
gran sera visto che la
cerimonia è durata fino alle
9 di sera), il Mercato,
l’isola pedonale (calle 60),
la chiesa di Santo Domingo
(veramente bella). La città
tra l’altro ci ha fatto
un’ottima impressione dal
punto di vista della
pulizia.
Nel frattempo siamo passati
all’agenzia della compagnia
aerea Aerocaribe per
confermare il volo
dell’indomani.
E’ stato veramente bello
rinfrescarsi nei bar con i
tavolini all’aperto dell’Alameda...
talmento carino e a nostro
agio che la sera ci abbiamo
anche cenato (Oaxaca ha i
prezzi più bassi di tutto il
Messico da noi visitato)
ammirando tra l’altro
diverse formazioni di
“mariachi” che si
alternavano ai tavoli dei
turisti.
Praticamente abbiamo fatto
le due di notte.
Venerdì 2 luglio
– Oaxaca - Monte
Alban - Tuxtla G. |
La mattina dopo colazione,
raggiungiamo l’hotel Méson
del Angel da cui prendiamo
l’autobus turistico che
collega Oaxaca a Monte Alban
(24$ a testa per andata e
ritorno).
Monte Alban (la
più importante città
zapoteca) sorge su un
altipiano (a circa 10 Km
circa da Oaxaca) che domina
la città e si trova alla
confluenza delle tre valli
dello stato di Oaxca.
Infatti è bello vedere la
città dall’alto… e poi
appena entrati nel sito
archeologico ci si trova
davanti alla Gran Plaza
(300m x 200m) “monumentale”,
poi abbiamo iniziato a
girare per i vari edifici,
siamo saliti sopra le due
piattaforme (nord e sud)
affascinati da tante
spettacolari costruzioni che
vengono maggiormente
valorizzate dalla
particolarità della loro
posizione sull’altopiano.
Tornati
per l’ora di pranzo ad
Oaxaca, dopo un veloce
spuntino, abbiamo continuato
a girovagare per la città.
Poi nel pomeriggio abbiamo
raggiunto con il taxi
l’aeroporto da dove siamo
partiti, alle 4 circa, con
un volo interno dell’Aerocaribe
per Tuxtla Gutierrez (la
capitale del Chiapas).
Arrivati a Tuxtla
raggiungiamo l’Holiday Inn
dove alloggiamo. Come nostra
abitudine subito dopo siamo
usciti per scoprire la
città, sapevamo che non era
niente di eccezionale… però
ci stavamo e quindi!?.
Di
fronte l’hotel c’era un
grande magazzino che abbiamo
visitato (aria condizionata…
faceva un caldo umido quasi
insopportabile) e poi con un
taxi abbiamo raggiunto il
centro: vista la piazza e la
cattedrale, poi cena (ottima
carne).
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