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Tex
Willer è l'incarnazione del western
all'italiana, ed è anche un'epopea a fumetti
che ha conquistato milioni di lettori di
diverse generazioni, essendo una delle più
longeve al mondo (oltre 50 anni di vita, al
pari di Batman e Superman).
Tex veste sempre nello stesso modo (come
quasi tutti i personaggi dei fumetti, per
essere più facilmente individuati dai
lettori), normalmente con una camicia
gialla, una cravatta nera, e un paio di
jeans, come si evince dalle copertine,
magistralmente dipinte a colori, delle sue
avventure (avventure che invece sono
solitamente riprodotte in bianco e nero).
Non possono mancare il cinturone con le
pistole e il cappello a larghe falde tipico
del vecchio West.
Occasionalmente indossa un abito di pelle
con il simbolo dell'Aquila, quando le sue
avventure si svolgono nella riserva degli
indiani Navajos, presso i quali è conosciuto
come Aquila della Notte.
Tex nacque nel 1948, più come esperimento
artigianale che come fumetto destinato a
divenire un fenomeno editoriale, oggetto
negli anni seguenti anche di indagini
sociologiche e tesi di laurea e che dopo
quasi sessant'anni galoppa ancora in tutte
le edicole. Venne ideato da Gian Luigi
Bonelli e Aurelio Galleppini come fumetto di
"sostegno" all'altro personaggio a cui
stavano lavorando all'epoca, Occhio Cupo,
una storia di cappa e spada. Contrariamente
a tutte le previsioni, Occhio Cupo venne
dimenticato e fu Tex a riscuotere successo.
Unica
alternativa a Il grande Blek ed a Capitan
Miki, del trio EsseGesse, personaggi di
grande successo negli anni cinquanta, è il
secondo personaggio western ideato da Gian
Luigi Bonelli; il primo, del 1947, è Il
Giustiziere del West. Anticipando il
revisionismo storico statunitense, Tex è il
primo personaggio dei fumetti ad offrire un
diverso punto di vista verso i Nativi
americani dell'epopea West, che non appaiono
più come macchiette stereotipate di
selvaggi, ma come popolo dotato d'una
radicata cultura, degna di rispetto.
Per il nome del ranger Bonelli prese spunto
dall'insegna di un negozio milanese, "Tex
Moda". Il cognome avrebbe dovuto essere
"Killer", ma fu stemperato in Willer poco
prima di andare in stampa per non sfidare le
ire dei censori.
La prima striscia, Il totem misterioso, esce
il 30 settembre 1948 con i disegni di
Aurelio Galleppini, disegnatore cui si
aggiungeranno: Guglielmo Letteri, Erio
Nicolò, Giovanni Ticci, Fernando Fusco,
Claudio Villa, Vincenzo Monti, Fabio
Civitelli ed altri; a questi vanno inoltre
sommati numerosi autori stranieri fra cui
gli spagnoli Alfonso Font, José Ortiz, Jesús
Blasco, Manfred Sommer, l'argentino Miguel
Angel Repetto.
Ai testi, oltre a quelli del creatore, i
principali apporti sono stati opera di Guido
Nolitta, Claudio Nizzi e Mauro Boselli.
Tutte le copertine della serie, dagli esordi
fino al numero 400 (febbraio 1994), sono
state realizzate da Aurelio Galleppini;
attuale copertinista è Claudio Villa.
Alla realizzazione delle tavole degli
Speciali sono stati chiamati anche diversi
maestri del fumetto internazionali, come lo
statunitense Joe Kubert e Magnus, il celebre
papà di Alan Ford. In tal modo ogni singolo
professionista, con il consenso esplicito
della casa editrice, ha fornito una
personale interpretazione del personaggio,
pur mantenendo dall'originale le
caratteristiche peculiari che i lettori
riconoscono immediatamente.
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