Sabato 1 aprile
- Roma - Vienna |
Questa volta facciamo un
viaggio non programmato:
accompagniamo le classi
terze della nostra scuola in
visita d’istruzione… meta
Vienna (per Antonietta è la
terza volta in questa città,
per me la prima).
Partenza dalla stazione
Termini la sera di sabato 1
aprile con il treno
(cuccette), nottata da non
raccontare…
“so’ ragazzi”.
Domenica 2 aprile
- Vienna |
Arrivo la mattina seguente a
Vienna e subito con il
pullman e la guida iniziamo
il giro della città. Vienna
sorge su un luogo di una
guarnigione romana, il
Danubio passa nella parte
orientale della città, è
divisi in 23 distretti e
quelli dal 1 al 9 formano il
centro cittadino.
Percorriamo il “Ring” (il
viale percorso da tram che
circonda tutto il centro
della città) ammirando i
vari monumenti,
attraversiamo il Danubio,
passiamo per il “Prater”
(dove spicca l’enorme ruota
panoramica).
Facciamo sosta
alla Hundertwasser Haus (la
casa pazza) complesso
abitativo popolare creato
nel 1985, caratterizzato dai
vistosi colori della
facciata, dalle decorazioni
in ceramica e dai giardini
pensili. Altra sosta alla
Cattedrale (Stephansdom) con
la sua bellissima piazza e
le caratteristiche carrozze.
Torniamo all’autobus e
raggiungiamo l’albergo…
piccola grande delusione, si
trova a 40 Km da Vienna
(bello ma scomodo dal punto
logistico). Appena
ripresici, ci organizziamo e
dopo cena torniamo a Vienna
con il treno (15 minuti a
piedi per arrivare alla
stazione e 1,50 euro a
persona per il viaggio).
Arriviamo dopo mezz’ora di
viaggio alla stazione Ovest
(Westbahnhof) e tutti in
gruppo percorriamo la
Mariahilferstrasse in
direzione centro poi tutti
in libertà e caccia ai pub.
Torniamo, sempre con il
treno, all’una in albergo.
La mattina del 3 aprile alle
9 partiamo tutti in gruppo
con il pullman alla volta di
Schönbrunn l’antica
residenza estiva della
famiglia imperiale alle
porte di Vienna.
|
|
Bello il palazzo (c’è la
possibilità di vedere le sue
splendide camere e i suoi
saloni), i suoi giardini, la
fontana di Nettuno posta ai
piedi della collina alla
fine dei giardini.
Dalla sommità della collina
si gode un panorama niente
male su tutta Vienna.
Ci siamo divertiti insieme
ai ragazzi nel labirinto.
Dopo tutta la mattinata
passata a Schönbrunn, con la
metro abbiamo raggiunto
Stephans Plaz dove abbiamo
lasciato liberi i ragazzi.
Tutto il pomeriggio è stato
impegnato per visitare il
centro della città a partire
dalla Kärntner Strasse,
passando per l’Albertina
Plaz (con la sua galleria
che custodisce una delle più
belle collezioni mondiali di
stampe), poi costeggiando il
complesso dell’Hofburg fino
a Michaelerplatz, rientriamo
verso la cattedrale
percorrendo le strade dello
shopping e il Graben (tutto
molto bello).
|
|
Per non parlare poi dei
dolci tipici viennesi
(cioccolatini e Saker in
primis).
Tardo pomeriggio ci si
ritrova tutti e con metro e
treno rientriamo in albergo
per la cena.
Martedì 4 aprile
- Vienna |
Al mattino si parte tutti in
pullman alla volta di
Mathausen dove arriviamo
dopo circa due ore di
viaggio.
Lasciamo l’autostrada,
passiamo tra le belle e
pulite case della cittadina,
e ci inoltriamo nella bella
campagna austriaca, saliamo
e tutto ad un tratto ci
troviamo di fronte il lager:
alti muraglioni che lo
delimitano a subito al di
fuori la “gendarmeria” e i
monumenti eretti in ricordo
dell’olocausto. Entriamo
tutti insieme dal portone
principale e ci troviamo
davanti un grande cortile
con diverse baracche
allineate a destra e
sinistra.
Ci dividiamo in gruppo e
iniziamo la visita in
religioso e doveroso
silenzio per rispetto verso
le migliaia e migliaia di
morti. Notiamo che tutti i
ragazzi, come noi, sono
rimasti colpiti da ciò che
vedevamo, dalle camere a gas
ai forni crematori ecc..
Tutto ha contribuito a far
comprendere quale immensa
tragedia si era consumata in
quel luogo.
Terminata la visita,
torniamo a Vienna, il bus ci
lascia a Schönbrunn.
Prendiamo la metro e
scendiamo al quartiere dell'Hofburg,
che stancamente giriamo.
Ci fermiamo tutti per una
foto di gruppo ai piedi
della statua dedicata a
Mozart.
Risaliamo lungo il complesso
dell'Hofburg ammirando la
Michaelertrakt e l'imponente
cupola che sormonta la sua
facciata, la statua equestre
di Giuseppe II e ammirando
tra l'altro le carrozze che
continuamente percorrono
questi viali.
Ormai tardi, stessa solfa,
metro, treno e hotel.
Mercoledì 5
aprile - Vienna |
Giornata a disposizione,
quindi tutti sul treno
arrivo alla Westbahnhof dove
lasciamo liberi i ragazzi di
girare la città come meglio
credono e per fare acquisti.
Ritrovo alle 15.30 alla
stessa stazione.
Noi accompagnatori,
finalmente liberi (qualcuno
dei ragazzi è rimasto con
noi) decidiamo di
raggiungere i Palazzi ei
Giardini del Belvedere.
Il complesso è costituito da
due palazzi (belvedere
superiore e belvedere
inferiore) collegati con
giardini alla francese...
splendidi. Da ammirare la
cascata superiore, il
portale e la facciata del
belvedere superiore. E'
bello anche il solo
passeggiare per i giardini.
Lasciato il complesso del
belvedere ci dirigiamo verso
il centro della città ed
arriviamo alla zona pedonale
di Spittelberg (belle case
settecentesche ed
ottecentesche), gruppo di
strade sempre gremite.
Proseguiamo per la
Sankt-Ulrichs-Platz e poi ci
dirigiamo di nuovo verso il
ring.
Ammiriamo l'imponente
palazzo del Parlamento con
la sua alta scalinata ai
piedi della quale si trova
il gruppo scultoreo di
bronzo "I Domatori di
cavalli". Al centro si trova
la fontana Athenebrunner
(dominata dalla figura di
Pallade Atena, dea della
saggezza).
Arriviamo al Neues Rathaus
(sede dell'Assemblea
Municipale e Provinciale di
Vienna) con la sua facciata
dominata dalla torre
centrale alla cui sommità
c'è una statua raffigurante
un cavaliere in armatura (Rathausmann).
Dopo visitiamo l'edificio
dell'Università ed infine (è
quasi ora di tornare) ci
imbattiamo in un mercatino
rionale molto carino (ci
passiamo quasi un'ora).
Andiamo all'appuntamento con
i ragazzi (tutti puntuali...
miracolo!!!) e con il solito
treno raggiungiamo l'hotel.
Dopo un'ora lasciamo le
stanze e con il pullman
arriviamo alla stazione
centrale da cui alle otto di
sera partiamo per tornare in
Italia.
Purtroppo la prima parte
della notte l'abbiamo
passata in piedi visto che i
ragazzi erano... diciamo
così troppo eccitati, ma poi
finalmente arriviamo a Roma.
Debbo dire che Vienna è
"affascinante", valeva la
pena visitarla.
|