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.:: (1987) - Russia

     

San Pietroburgo & Mosca ancora U.R.S.S.

 

Si parte, la meta è di quelle da sogno:
San Pietroburgo (ex Leningrado) e Mosca
quindi la Russia.


Appuntamento domenica 28 giugno a Fiumicino al mattino presto con il resto del gruppo (e si, questa volta viaggiamo in gruppo) e partenza per San Pietroburgo su volo Alitalia. 


Arriviamo dopo circa cinque ore di viaggio e troviamo alloggio in uno splendido hotel (nuovissimo) che però era alla periferia della città… poco male, ci adattiamo subito.

 

San Pietroburgo

Il primo giorno ci hanno portato con l’autobus in giro per la città (bella, grande, popolatissima) ma poi abbiamo girato per conto nostro con i mezzi pubblici.
San Pietroburgo (la città creata da Pietro il Grande nel 1703, la città di Caterina II) è veramente bella, con le sue larghe strade, i suoi ponti, i suoi palazzi imperiali e con i suoi canali che fanno ricordare Venezia.
E’ bello passeggiare sulla Prospettiva Nevskij, la grande arteria cittadina, con la moltitudine di persone che la percorrono. Essa è la via più importante e frequentata della città, autentico centro della vita cittadina.

Si dice che San Pietroburgo è una delle poche capitali europee in cui esista il concetto, un po' provinciale, di centro, e lì dove confluiscono gli abitanti del luogo e i turisti.

La prospettiva Nevskij è nata in un periodo relativamente lungo, circa 150 anni.

Ecco perché vi si affacciano monumenti di stili così diversi, dal barocco al moderno: pertanto una passeggiata lungo i suoi 4,5 km costituisce un piccolo corso di storia della architettura russa. Questa via costituisce la migliore immagine pubblica della San Pietroburgo di oggi.
Durante il nostro soggiorno abbiamo visitato tra l’altro il museo dell’Ermitage, immenso come la grande piazza alle sue spalle, il Palazzo d’Inverno, la cattedrale di sant’Isacco e il palazzo dell’Ammiragliato.

Abbiamo passeggiato e preso il sole lungo il fiume Neva vicino ai bastioni della Fortezza di Pietro e Paolo e visitato l’omonima basilica che custodisce le tombe degli zar.
A proposito di sole, spettacolo unico è stato passeggiare a mezzanotte e leggere tranquillamente e senza alcuno sforzo la guida della città, e si ecco il famoso sole di mezzanotte (non c’era il sole –che era tramontato– ma il suo chiarore non ci ha abbandonato per tutta la notte.

Abbiamo assistito anche all’apertura dei famosi ponti di Leningrado che così permettevano alle navi di passare lungo il fiume.
Una sera ci hanno portato in un locale caratteristico per farci assistere a canti e balli russi e farci assaggiare il loro caviale, delusione!!! Classico per turisti, ci siamo ripromessi di rifarci in seguito.
Il terzo giorno siamo andati a vedere Petrodvoretz, uno splendido palazzo, residenza estiva degli zar Romanoff sulle coste del golfo di Finlandia.

Bellissimo il suo vasto parco, le molte fontane, gli scherzi d’acqua, i suoi tanti viali.

Niente male anche la vista del mar Baltico (tra l’altro, anche se era estate, freddissimo, ci abbiamo immerso le mani!).

la residenza estiva dello zar

la residenza estiva dello zar

Mosca

Il quarto giorno partenza con volo aerflot per Mosca. Al momento dell’atterraggio (vista bellissima con tanto verde e specchi d’acqua che circondano Mosca) purtroppo tanti vuoti d’aria e quindi tanta apprensione finché non abbiamo toccato terra.
Alloggiamo all’Hotel “Russia”, grandissimo e un po’ vecchio ma con una posizione invidiabile: alle spalle della Piazza Rossa.
Via, si parte alla scoperta di Mosca. E’ una sensazione incredibile passeggiare nella Piazza Rossa (ampio spazio aperto di 7300 m2 ca. ai piedi delle mura orientali del Cremino), grandissima e mistica nel tempo stesso e per fortuna chiusa al traffico cittadino.

E’ dichiarata monumento nazionale tant’è vero che mentre passeggiavamo alcuni poliziotti ci hanno ripreso facendoci capire che nella piazza Rossa (incredibile ma vero!!!) non era possibile fumare… ci siamo subito adeguati spegnendo le sigarette che chiaramente ci siamo ben visti da gettare a terra.

fila per entrare nel mausoleo

la piazza rossa

La piazza è circondata da alcune meraviglie: in un lato le maestose mura del Cremino con il Mausoleo dedicato a Lenin, di fronte l’edificio che ospita i magazzini GUM (Magazzini generali di Stato), in uno dei lati corti l’orientaleggiante e bellissima basilica di San Basilio, dall’altro lato il palazzo del Museo storico di Stato (con i suoi tetti bianchi che sembrano perennemente innevati) e la Porta della Resurrezione.
Chiaramente durante la nostra permanenza a Mosca ci siamo tuffati all’interno dei magazzini GUM (veramente particolari), abbiamo visitato il mausoleo di Lenin (facendo una lunga fila, che partiva dall’esterno della piazza Rossa ma velocemente in meno di un’ora, siamo entrati e abbiavo visto il corpo mummificato di Lenin), siamo stati meravigliati dalla cattedrale di San Basilio ed abbiamo assistito a più di un cambio della guardia. Uno anche a mezzanotte (affascinante).  
Purtroppo non abbiamo potuto visitare il Cremino in quanto era chiuso per una settimana (la nostra) causa la visita di non ricordo bene quale delegazione Indiana che era a Mosca per festeggiare non so cosa.

Comunque andando in giro per la città abbiamo ammirato, alle spalle della Piazza Rossa, la vivacissima Piazza del Maneggio, punto di incontro di tutti i giovani che ne affollano i giardini e le terrazze con i loro bar e ristoranti, dall’altra parte della Piazza Rossa il fiume Moscova (da li si è potuto ammirare il “Grande Palazzo del Cremino”, il più famoso tra i parchi e i giardini moscoviti il “Gorki Park” e poi il famosissimo Teatro Bolscioj (affascinante), la maestosa Università Lemonosov ed altri edifici governativi e non e lo stadio di calcio. 

il cremlino

magazzini gum

Un discorso a parte bisogna fare per la metropolitana di Mosca che è considerata, non senza ragione, una delle più belle del mondo. Le sue stazioni assomigliano agli interni di meravigliosi palazzi, sono veramente belle. Si possono ammirare splendidi monumenti, pitture e sculture, sembra di essere in un museo originale e unico al mondo. I marmi, i graniti, l'illuminazione particolare, le sculture, le incisioni fanno la bellezza di questa metropolitana.
Attualmente la metropolitana è il mezzo di trasporto più utilizzato a Mosca; ha più di 200 km di percorso, 132 stazioni e più di 7 milioni di passeggeri quotidianamente. Interessante è che le stazioni sono collegate tra loro oltre che dai binari da lunghi tunnel pedonali, utilissimi per la popolazione in caso di brutto tempo per muoversi da un punto all’altro della città.
Nel girare per la città però non possiamo fare a meno di notare la grande povertà che si respira, i tanti alcolizzati e la prostituzione a volte anche sfacciata.

Ci sono tanti barboni che elemosinano, altra gente poverissima che cerca di vendere qualsiasi cosa. All’uscita di un bagno pubblico, c’era una donna anziana che con grande dignità provvedeva a fare le pulizie, gli ho dato gli spiccioli che avevo in tasca come mancia, ha iniziato a fare inchini e ringraziamenti per tanto tempo: mi sono informato, praticamente era una donna in pensione e gli spiccioli (per me) corrispondevano ad un mese della sua pensione. C’è da pensare.
Una sera, con l’aiuto di un nostro compagno di viaggio che era sposato con una moscovita, siamo andati in un locale riservato solo ai russi benestanti. Praticamente con dieci dollari in due, abbiamo pasteggiato a caviale (a volontà e freschissimo) e champagne russo (molto buono) con il tavolo accanto all’orchestra… ci siamo rifatti dell’esperienza di San Pietroburgo.  

una dacia

Siamo andati anche fuori città a visitare la campagna russa e le sue caratteristiche “Dacie”, le seconde case, le case di villeggiatura dei russi.
Dopo aver fatto i soliti acquisti: un bellissimo samovar, le classiche matrioske, scacchi particolarissimi e lino in tutte le fattezze; lunedì 6 luglio siamo ripartiti per l’Italia dicendo addio alla “madre patria Russia” anzi dasvidanja.

 

la piazza dell'ermitage

il museo ermitage

ponte sulla neva

i bastioni con la neva

il mar baltico

la residenza estiva dello zar

cattedrale di san basilio

museo storico di stato

le mura del cremlino

ingresso del mausoleo

cambio della guardia

stazione della metropolitana

sullo sfondo l'università Lemonosov

teatro bolscioi

 

 

 
 
 
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