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.:: (1996) - Spagna

     

7 città in 7 giorni

Madrid-Cordoba-Siviglia-Granada-Toledo-Avila-Segovia

     

Per questo viaggio decidiamo di prenotare solo i voli aerei, l’albergo per la prima notte a Madrid e l’auto all’agenzia Avis più vicina all’Hotel.
Partiamo giovedì 27 giugno alle 14.00 direttamente da scuola (ci accompagna un nostro collega - Carlo) raggiungiamo l'aeroporto di Fiumicino da dove ci imbarchiamo con un volo Alitalia e raggiungiamo Madrid.

Con l’autobus di linea raggiungiamo la città e vista l’ora prendiamo un taxi che ci porta direttamente al nostro Hotel che si trova nell’isola pedonale di Madrid alle spalle della Plaza Puerta del Sol dove arriviamo alle 19.00 ora locale.
Subito dopo aver preso possesso della camera siamo usciti e ci siamo immersi nel centro di Madrid (affollatissimo)

raggiungendo la vicina Plaza Mayor (veramente bella), lì abbiamo fatto l’unico errore del nostro viaggio… abbiamo cenato ordinando la paella in uno dei ristoranti della piazza (cibo pessimo, prezzo alto… mai più).

Poi passeggiando passeggiando raggiungiamo l’albergo.

     
Cordoba

L’indomani, venerdì 28 giugno, alle 9 del mattino, all’apertura dell’agenzia, prendiamo la nostra auto in affitto (una Ford Ka) e partiamo subito per l’Andalusia, meta Cordoba (400 Km circa). Fa caldo ma il viaggio, nonostante sia lungo, è interessante. L’autostrada non si paga, le uscite sono numerose come i punti di ristoro (caratteristici) in più il paesaggio è veramente bello anche se brullo ma dai colori forti. In più ogni tanto vediamo quei mega-cartelloni che raffigurano un toro. 
Arriviamo a Cordoba all’ora di pranzo (molte case bianche tutte allineate su vie strette) e troviamo subito l’albergo accanto alla Moschea. Mangiamo qualcosa e iniziamo la visita alla città proprio dalla Moschea che sorta come monumento del culto islamico fu consacrata al culto cristiano. Dopo avere attraversato un ampio cortile con a palme e aranci, si entra e ci si trova in un autentico labirinto di 850 colonne alte 11 metri che formano diciannove navate in un senso e da trentasei in senso trasversale. L’effetto è veramente emozionante e mistico nello stesso tempo (veramente splendida). Lasciata la Moschea ci siamo incamminati verso il fiume Guadalquivir e abbiamo attraversato il grande Ponte Romano, risalente al tempo di Augusto e modificato dagli Arabi. Di fronte ci si trova la pittoresca fortezza araba della Calahorra. Poi siamo scesi sulla riva del fiume pieno di gente che passeggiava e costellato di vecchi mulini arabi. Nel tardo pomeriggio torniamo in centro raggiungendo la Juderia, antico quartiere ebraico, la Plaza del Potro con l'omonima Posada citata da Cervantes nel Don Chisciotte, la Plaza de la Corredera, che ospita un mercato, la Calle Angel de Saavedra e le stradine circostanti veramente carine e affascinanti. Si respira un’aria molto arabeggiante. A sera ceniamo in un locale simile ad una nostra hosteria (cibo buono a poco prezzo) e poi ci immergiamo nella Cordoba notturna.

Siviglia

Sabato 29 giugno, presto, partiamo alla volta di Siviglia (130 Km) che raggiungiamo dopo un'ora e mezza circa, puntiamo direttamente all’ufficio turistico, dove prendiamo la mappa della città, e subito dopo troviamo l’albergo in centro vicino la cattedrale. Alle 10.30 del mattino fa già molto caldo ma noi imperterriti iniziamo la visita alla città proprio dalla cattedrale (maestosa e imponente, entrandoci poi si è ancor di più impressionati) poi andiamo a vedere la torre della "Giralda" (il minareto della moschea, ora trasformata in campanile) dalla cui sommità si gode un bel panorama sulla città.
Lasciata la Giralda andiamo a visitare il vicino antico palazzo reale “l'Alcàzar di Siviglia”. E' una formidabile costruzione, di stile moresco e nel suo interno, oltre a splendide appartamenti e sale ospita un magnifico giardino ricco di verde ed acqua. Lasciata l’Alcazar passeggiamo (fa sempre più caldo) per le strade quartiere più tipico é il "Barrio de Santa Cruz",  dopodiché puntiamo per il canale fino a raggiungere la Torre dell’Oro simbolo della città.

Mangiamo qualcosina e ci dirigiamo prima verso il palazzo della Corrida. Ma purtroppo non cerano corride in programma quel giorno, poi tornando indietro e sorpassando la Torre dell’Oro andiamo a Sud verso la Plaza de España (favolosa). Ci colpisce molto con i suoi porticati, i suoi piccoli ponti sui canali le sue numerose e belle maioliche… insomma uno spettacolo. Ma non ce la facciamo più!!! Guardiamo un termometro, segna 42 gradi, decidiamo di tornare in albergo per rinfrescarci tanto oramai sono quasi le sei del pomeriggio. Torniamo indietro passando per palazzo San Telmo e infine raggiungiamo di nuovo Plaza del Trionfo a pochi passi dal nostro meritato riposo.
Ci prepariamo per cena, ma prima di mangiare continuiamo a girare per la città. Dopo cena (locale caratteristico senza molte pretese) andiamo verso il fiume dove c’è un passeggio niente male. 
La Torre dell’Oro illuminata fa un effetto fantastico. 
All'una di notte decidiamo di andare a dormire.

Granada

Domenica 30 giugno partiamo per Granata (250 Km) e poco prima di arrivare (sulla Sierra Nevada) veniamo fermati da un poliziotto in motocicletta, che prima fa il duro (e gli è riuscito bene) chiedendo la documentazione della macchina (visto che era in affitto la documentazione era negli uffici Avis) e poi ci manda via augurandoci buone vacanze e raccomandandosi di mettere le cinture di sicurezza.

Arriviamo a Granata (affascinante) alle 10 e mezzo e subito troviamo alloggio (niente di eccezionale), anche qui, vicino alla cattedrale. Lasciate le valige siamo andati subito (su consiglio del portiere dell’albergo) passando in mezzo ad alcuni mercatini caratteristici, a prendere una specie di trenino che ci ha portato all’ingresso dell’Alhambra (la rossa dal colore delle sue mura).

Meravigliosa con il suo stile moresco, gli arabeschi, le torri, le porte i giardini e le fontane. In più da lì si gode un bel panorama sulla città.
Nel pomeriggio abbiamo visitato la Cattedrale (piena di turisti). Nella città si respira molto aria di cattolicesimo. Bella anche la sera a Granata, gradevole passeggiare per i suoi quartieri tipici e caratteristici.

Toledo - Avila - Segovia

Lunedì 1 luglio partiamo alla volta di Toledo (450 Km) lasciandoci alle spalle l’Andalusia.

All’altezza di Jaèn (in autostrada) ci ferma la polizia dicendo che andavamo troppo forte (in una curva c’era il limite a 40 Km/h che era impossibile vedere se non all’ultimo). Volevano più di mezzo milione di multa, ma dopo lunghe trattative (con la possibilità di sequestro della macchina – io allora avevo preteso che ci portassero a Madrid) si sono accontentati di 150.000 lire, ma ci hanno fatto perder più di un’ora per cui abbiamo raggiunto Toledo all’ora di pranzo, entrando dalla porta centrale di mura ben conservate.

Toledo è la patria della lavorazione dei metalli: spade, lame, coltelli, pugnali (bellissimi, cesellati, affilati). Abbiamo visitato la cattedrale, edificata nel XIII secolo sul luogo di una chiesa gotica, e l'Alcàzar, la fortezza costruita nell'XI secolo, sul punto più alto della città. Antonietta ha anche acquistato dei monili in una gioielleria.
Dopo proseguendo il viaggio siamo arrivati ad Avila (100 Km) dove ha abitato Santa Teresa. Abbiamo ammirato le maestose mura di cinta con le sue numerosi torri e la pulizia e tranquillità della città.

Di seguito siamo andati a Segovia (50 Km) dove si rimani colpiti dalla grandezza dell’acquedotto romano alto fino a 28,5 metri, dalla stupenda Cattedrale gotica e dalla bellezza dell’Alcazar (il castello).

Madrid

Vista la tarda ora, decidiamo di rientrare a Madrid con l’autostrada (l’unica a pagamento) e troviamo alloggio in un hotel che affaccia sulla Plaza Puerta del Sol. Dopodiché lasciamo l’auto all’Avis e andiamo in cerca di un ristorante (erano le 11 e avevamo fame!!!). Questa volta siamo stati fortunati… lì vicino ne troviamo uno che ci ispira visto che era frequentato da spagnoli in gran quantità. Si cenava in mezzo alla strada chiusa al traffico. Ci hanno portato una paella da favola con la classica padella (tanta e buonissima) ed una sangrija veramente eccellente. Poi, stanchi siamo andati a dormire.

Martedì 2 luglio iniziamo la vera e propria visita a Madrid. Favoriti dal fatto di trovarci alla Plaza Puerta del Sol (ideale centro di Madrid) non ci è stato difficile raggiungere le mete che ci eravamo prefissati. Partiamo dalla Gran Via che percorriamo tutta (soffermandoci spesso nei negozi) fino ad arrivare a Plaza de Espana (con i suoi giardini), poi proseguiamo per raggiungere il vicino Palazzo Reale. 
Prima però ci dirigiamo verso Plaza de Oriente che purtroppo per noi era tutta circondata da bandoni per via dei lavori di rifacimento (l’abbiamo ammirata da delle finestrelle). Visitiamo il Teatro Real e la piazzetta alle sue spalle (Plaze Isabel II, carina). Andiamo poi al Palazzo Reale (maestoso) – di fronte Pl. de Oriente e visitiamo anche la chiesa di Nostra Senora de la Almudena che si trova di fronte l’ingresso del palazzo Reale. Andiamo anche nella chiesa di San Francesco el Grande e alla Cattedrale de S. Isidro. Torniamo (tardo pomeriggio) poi a Plaza Mayor, che abbiamo visto con altri occhi ora che ci eravamo calati nella realtà spagnola. 
La Piazza è veramente bella con i suoi splendidi portici pieni di vita. 
Lasciata la piazza torniamo verso l’albergo passeggiando per queste belle strade, comprendiamo che cosa vuol dire “movida”, parola che ha senso solo in Spagna (a Madrid in particolare), nata all’indomani della caduta della dittatura franchista, che sintetizza i piaceri di stare all’aria aperta, di incontrarsi, di radunarsi nei locali, di affollare le strade passeggiando con lentezza, di vedere e farsi vedere, di fare tardi… (tra l’altro con lo stesso fuso orario italiano la notte arriva più tardi) ci adeguiamo subito!
Dopo cena si continua a girare fino a stancarsi.

Mercoledì 3 luglio continuiamo la nostra visita ma stavolta in direzione opposta percorrendo calle San Jeronimos fino al Museo del Prado con il suo Paseo, per proseguire poi per il giardino botanico, la stazione di Alocha, il Parque del Ritiro, plaza de la Indipendenza per poi passare al Paseo de Recoletos e quindi nella zona commerciale. Ne abbiamo visti tanti di negozi!
A sera siamo tornati a gustare la stessa paella favolosa allo stesso ristorante. Poi giriamo tra la gente che fa la spola tra birrerie e taverne varie.

Giovedì 4 luglio, prima di partire facciamo visita ad un “Museo del Jamòn”, negozi facente parte di una catena storica che offrono il più inverosimile assortimento di prosciutti che si possa immaginare dove veniamo sopraffatti da profumi intensi (tanti assaggini), solo nel centro di Madrid ne abbiamo visti cinque o sei.
A fine mattina raggiungiamo, con il bus di linea, l’aeroporto dove ci imbarchiamo e arriviamo a Roma nel pomeriggio.

Plaza Mayor - Madrid

un museo del jamon

Fine di una vacanza faticosa ma nello stesso tempo bella.  

La Spagna ci ha impressionato molto favorevolmente, da tornare, magari visitando il Nord (Paesi Baschi, Santiago ecc.)
    
Hasta la vista!

 

cartellone toro

Torre Alminar - Cordoba (*)

la Moschea - Cordoba

Torre dell'Oro - Siviglia

Plaza de Espana1

Plaza de Espana2

Plaza de Espana3

panorama su Granada

Alhambra2 - Granada

Alhambra - Granada (*)

ingresso di Toledo

la Cattedrale di Toledo

le mura di Avilla (*)

l'acquedotto romano - segovia (*)

Plaza de Espana

Plaza Mayor2 - Madrid

Madrid 1

Gran Via - Madrid

Palazzo Reale - Madrid

 

 

 
 
 
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