Sabato 28 giugno
- Roma - Sharm el
Sheik |
Ore 10.00 del mattino,
aeroporto di Fiumicino, si
parte… sorvoliamo il
mediterraneo direzione
Tripoli poi si vira a
sinistra e si entra in
Egitto (dall’alto si vede
molto bene: tutto deserto).
Passiamo sopra la valle del
Nilo a sud del Cairo (e qui
si vede la striscia di verde
che costeggia ambedue le
sponde del fiume).
Attraversiamo il Mar Rosso e
atterriamo a Sharm alle ore
14.00 circa. Passata la
dogana con l’autobus, che ci
aspettava, superiamo Naama
Bay e arriviamo al nostro
hotel: il Laguna Vista - all
inclusive (che pacchia).
Veniamo accolti da un
cocktail di benvenuto ed
accompagnati nelle camere
(grandissime, belle e con
una vista eccezionale –
vedere la prima foto).
Poi subito dopo si va a
pranzo e di seguito si va
alla scoperta dell’albergo
(giardino immenso, con tre
piscine e fiumiciattoli
artificiali, che arriva fino
al mare): ci fa subito
un’ottima impressione. C’è
anche un gruppo di animatori
che ci informa tra l’altro
delle varie attività ed
escursioni possibili.
Arriva subito la sera: cena
e vita d’albergo.
Domenica 29
giugno - Sharm
el Sheik |
Unica preoccupazione: andare
al mare. Arriviamo sulla
spiaggia dell’hotel:
ombrellone e lettini con
grandi spazi a nostra
disposizione.
Il mare è favoloso, capiamo
il perché del “Laguna
vista”: per circa 30 metri
il mare è una laguna che tra
alta e bassa marea varia in
profondità da 10 a 20 cm,
subito dopo i 30 metri si ha
una profondità di circa 1
metro per poi dopo circa
trecento metri (in linea
d’aria) arrivare alla
barriera corallina.
Passiamo l’intera giornata a
prendere il sole e a fare il
bagno con l’acqua
caldissima.
Unico intervallo il pranzo e
un piccolo riposino in
stanza.
Lunedì 30 giugno
- Sharm el Sheik |
Altra giornata dedicata al
riposo assoluto (era quello
che volevamo): solo mare.
Nel pomeriggio (alle 15.00 –
che caldo, circa 40 gradi ma
essendo secco è facilmente
sopportabile) insieme a Bob
(un ragazzo dell’animazione)
e ad altri villeggianti
raggiungiamo a piedi, nella
laguna, la barriera
corallina dove facciamo
snorkeling.
Non ci sono parole: uno
spettacolo unico, tantissimi
pesci coloratissimi, un
paradiso. Riesco a vedere,
subito fuori la barriera,
anche uno squalo,
chiaramente fuga precipitosa
all’interno della barriera.
Nella serata, visita al
casinò locale... ho perso!!!
(ma non tanto).
Martedì 31 giugno
- Sharm el Sheik |
Mattina al mare, pranzo (a
proposito niente male il
cibo, bisogna solo stare
attenti all’acqua non
imbottigliata, alle verdure
e anche ai dolci per non
avere fastidiosi problemi
“intestinali”).
Dopo il riposino pomeridiano
decidiamo io e Antonietta di
andare alla scoperta del
deserto o meglio vedere il
tramonto nel deserto.
Partiamo (insieme a Pino e
sua moglie ……. coppia
calabrese simpaticissima in
viaggio di nozze che
alloggia al nostro stesso
hotel e con cui facciamo
amicizia) con un pulmino che
ci porta poco fuori Naama
Bay: deposito moto a quattro
ruote. Compro un kefie e ci
bardiamo, sembriamo 2
banditi.
Saliamo sulla moto e via si
parte a 60 Km/h nel deserto,
in una distesa immensa di
sabbia con relative dune
(che figata).
Ci fermiamo in un
accampamento beduino dove è
possibile fare un giro sul
cammello.
Ripartiamo e raggiungiamo
una grotta che la guida ci
invita a percorrere.
All’uscita troviamo uno
spiazzo in cui sorge una
tenda nella quale ci viene
offerto il classico the
beduino (alla mente e molto
dolce) e ci fanno fumare il
narghilè (buon sapore di
mela).
Si riparte e si va alla
valle dell’eco (lo dice il
nome).
E’ ormai il tramonto quando
iniziamo a tornare al
deposito: uno spettacolo
veramente affascinante, i
colori del deserto sono
indescrivibili, veramente
emozionante.
Anche se molto turistica
questa escursione ci è
piaciuta e poi è
divertentissimo guidare la
moto a quattro ruote sulle
dune (che sballo!).
Mercoledì 1
luglio - Sharm
el Sheik |
Si parte per un’escursione
per l’intera giornata: il
parco naturale di Ras
Mohammed ("l'Acquario di
Allah").
La penisola del Sinai è
divisa in più territori con
tanto di dogane tant’è vero
che dal nostro Hotel al
parco (circa un’ora di
viaggio) ci sono stati ben
tre posti di blocco con
relativi controlli.
L’ingresso al parco è
suggestivo, delimitato da
enormi blocchi di pietra. Il
parco è inoltre una riserva
naturale di terra, bello e
offre dei bellissimi
panorami sul Golfo di Aqaba.
Arriviamo ad una caletta
veramente deliziosa
(spiaggia blu) dove oltre a
fare il bagno in un mare da
sogno abbiamo fatto
snorkeling (la barriera
corallina è così vicina alla
spiaggia che è
praticabile anche da chi non
è un esperto nuotatore,
forse un po’ troppa gente).
Abbiamo costeggiato per
oltre 500 metri la barriera
corallina immersi in un mare
(non si vedeva il fondo) di
un colore splendidamente
azzurro e con tantissimi
coloratissimi e variegati
pesci (eccezionale).
Poi siamo andati a vedere il
canale delle mangrovie
(discreto) dove abbiamo
osservato i gamberi rosa che
lì vivono e subito dopo il "
Lago Magico" (molto bello),
dove in pieno deserto,
abbiamo fatto il bagno in
questo lago salato (era
facilissimo stare a galla
vista l’alta concentrazione
di sale).
Rientriamo in albergo nel
pomeriggio inoltrato
Giovedì 2 luglio
- Sharm el Sheik |
Giornata interamente
dedicata al mare, al sole e
allo snorkeling davanti
l’hotel.
Per la sera il gruppo degli
animatori ha organizzato la
classica “cena nel deserto”.
Classicamente turistica, ma
siamo voluti andare…
Raggiungiamo con due pullman
(scortati tra l’altro da una
camionetta di poliziotti)
una radura nel deserto a
ridosso di una montagna di
roccia dove troviamo ad
attenderci diverse tende
attrezzate, e subito inizia
la festa.
E’ stato comunque bello
passare alcune ore notturne
nel deserto, fumare il
narghilè, ballare e
assaggiare il cibo beduino
(!?).
In più i nostri
accompagnatori ci hanno
offerto uno spettacolo
niente male: la danza del
fuoco, più di mezz'ora di
performance con tante
coreografie fatte con torce
accese su per le rocce
(turistico sì, ma bello).
Venerdì 3 luglio
- Sharm el Sheik |
Altra mattinata dedicata a
questo favoloso mare.
Nel pomeriggio decidiamo
insieme ai nostri amici
calabresi di andare a vedere
Naama Bay. Prendiamo il
minibus (gratis) e
raggiungiamo il paese.
Sembra di essere a Rimini:
grande concentrazione di
alberghi, numerosi locali di
ritrovo (tanti bar
all’aperto) e tanti negozi
(papiri, essenze, spezie,
ecc.), il mare però è bello.
Passeggiamo per le strade di
questo paese sorto dal nulla
esclusivamente per turismo.
A sera decidiamo di andare a
mangiare (avevamo già
prenotato) a Sharm el Sheik,
prendiamo un taxi e tutte e
cinque raggiungiamo il
ristorante al centro del
paese.
Dopo cena (ottima a base di
pesce) bighelloniamo un po’
per la cittadina che
conserva il fascino delle
tradizioni grazie anche al
minor sviluppo turistico per
poi riprendere un taxi che
ci riporta al nostro albergo
Sabato 4 lugio
- Sharm el Sheik -
Roma |
Io e Antonietta ci svegliamo
prima dell’alba perché ci
eravamo ripromessi di
fotografare l’alba
(spettacolare vedere sorgere
il sole da sopra l’isola di
Tiran).
Mattina al mare, ultimi
bagni nel mar dei caraibi, pranzo e
nel primissimo pomeriggio
trasferimento all’aeroporto
di Sharm, imbarco decollo e dopo
aver sorvolato il canale di
Suez (bellissima vista
dall’alto), sorvolato Napoli
e il Vesuvio, arriviamo a
Roma alle 19.00. |