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.:: (2007) - Berlino

     

Viaggio tra storia e attualità

stemma berlino

 

Deciso, si va a Berlino! A settembre Antonietta si mette al lavoro (Internet) e prenota un volo aereo x 4 persone (vengono con noi Giancarlo e Giusy) A/R con AirOne da Fiumicino a Tegel – 107,00 € a persona - ed un appartamento x 3 notti (due camere da letto, cucina, bagno e soggiorno) dalle parti della “porta di Brandeburgo” – 345 € totali.
5 giorni prima della partenza Giancarlo cade dalla moto… rinunciano (sigh!) al viaggio.
Disdetta veloce di 2 posti x il volo e dell’appartamento.
Prenotiamo 1 camera doppia all’Hotel Arena a 50 m da Alexander Platz per 239 € totali.

Venerdì 2 novembre - Roma - Berlino

Si parte. Alle 7.30 arriviamo a Fiumicino, check-in, imbarco, partenza alle ore 9.50 e arrivo a Berlino alle 11.50. Prendiamo l’autobus TXL da Tegel (l’aeroporto) fino ad Alexander Platz (€ 2.10) dove arriviamo dopo 50 minuti.

Prendiamo la stanza e alle 2.00 siamo già pronti al centro di Alexander Platz per visitare la città nonostante il cielo coperto e una leggera e finissima pioggerellina ad intermittenza, temperatura sui 14 gradi. Acquistiamo la Welcome Card di 72 ore per le zone ABC (che ci permette di usufruire anche di sconti per le varie visite ai musei e alle attrazioni in genere) e con la metro (ottima – sia la U-Bahn che la S-Bahn) raggiungiamo Potsdamer Platz.
La piazza duramente bombardata durante la seconda guerra mondiale è stata ricostruita quasi completamente. Spicca il Sony Center (diventato il simbolo di Berlino), il palazzo in mattoncini rossi edificato da Renzo Piano ed altre costruzioni futuristiche. Tra l’altro quando siamo arrivati stavano allestendo un grande scivolo di neve su cui si veniva giù con delle “ciambellone” di gomma.

edificio a Potsdamer platz

edificio a Potsdamer platz

Prendiamo la Ebertstrasse e raggiungiamo i Denkmal für die ermodeten Juden Europas (il monumento alle vittime dell’olocausto). Una fitta foresta di pilastri in cemento di varia altezza e posti su un fondo ondulato… un vero labirinto. Toccante! (da notare che non c’è alcuna informazione o cartello che indichi cosa rappresenta).

Continuiamo sulla stessa strada ed raggiungiamo Parisier Platz e la porta di Brandeburgo (bella e maestosa).
Dopo pochi passi arriviamo al Reichstag (Parlamento imperiale) bellissimo edificio storico ed architettonico su cui svetta una cupola di vetro.

Decidiamo di affrontare la fila (l’ingresso è gratuito) nonostante la leggera pioggerellina. Dopo un'ora e mezza entriamo. La visita è veramente interessante e l’interno della cupola è assolutamente da non perdere. Tra l’altro dal terrazzo dell’edificio si può assistere ad un panorama sulla città veramente niente male.

all'interno della cupola del Reichstag

targa commemorativa dei libri bruciati dai nazisti

Torniamo alla porta di Brandeburgo e iniziamo a percorrere l’Unter den Linden (sotto gli alberi dei tigli), il viale più famoso di Germania nonché il viale di “rappresentanza” di Berlino Est, che va dalla porta di Brandeburgo ad Alexander Platz.

Lo percorriamo tutto tra negozi di souvenir, grandi magazzini ed edifici pubblici (l’Ambasciata Russa, l’Università, la Biblioteca Nazionale, il Teatro dell’Opera ecc.).

Sosta a Bebelplatz (con la cattedrale e la targa in ricordo dei libri fatti bruciare dai nazisti). Iniziamo a sentire l’umidità ed il freddo. Ci fermiamo stanchi nella galleria dove c’e l’AquaDom (acquario particolare).

Sabato 3 novembre - Berlino

Si esce presto, il tempo è lo stesso del giorno precedente. Iniziamo a girare da Alexander Plaz (non bellissima e sempre in trasformazione). Vediamo l'altissima torre della televisione Fernsehturm (visto il tempo decidiamo di non salire), la piazza con il Rotes Rathaus (il municipio) chiamato così per via del colore dei suoi mattoni in terracotta, la fontana di Nettuno, la famosa statua di Marx e Engel.

Raggiungiamo infine l’”isola dei Musei” (il nome è dovuto al gran numero di musei, d’importanza internazionale, che si trovano nell'area).

Puntiamo direttamente al Museo “Pergamon” e dopo un’ora di fila entriamo. E’ da non perdere, veramente bello con i resti dell’altare greco di Pergamo (da cui il nome del museo) e la splendida porta di Ishtar dell’era babilonese e altre magnificenze (ci siamo avvalsi dell’audioguida in italiano compresa nel prezzo del biglietto).

l’altare greco di Pergamo

i leoni di Ishtar

Dopo il museo visitiamo un mercato caratteristico e subito dopo attraversiamo il Lustgarten grande piazzale che ospita diverse statue in marmo nero e sui cui lati si affacciano l'Altes Museum ed il Berlin Dom (costruito come luogo di culto per il Kaiser e la sua famiglia). Entriamo dentro il duomo e raggiungiamo la cupola dalla quale ci appare un bel panorama di tutta la città.
Dopo decidiamo di prendere il bus n. 100 (il 100 e il 200 sono praticamente due bus turistici, collegano Berlino est e Berlino ovest passando per l’Unter den Linden e proseguendo uno a nord e uno a sud della porta di Brandeburgo per raggiungere lo zoo) e passando per il parco di Tiergaten (con la sua statua della Vittoria) raggiungiamo la zona ovest scendendo allo zoo.

la statua della Vittoria

Gedächtniskirche

Ammiriamo la chiesa della rimembranza (Gedächtniskirche), chiesa distrutta dai bombardamenti che conserva la parte semidistrutta, ora adibita a luogo di commemorazione, affiancata da una modernissima (veramente impressionante). Passeggiamo per il Ku-damm (strada dello shopping piena di negozi, di grandi magazzini e di gente) dove c’è la famosa scultura “Berlin”. Entriamo anche nel Ka-De-We (il centro commerciale più grande d’Europa).

Poi con la metro raggiungiamo il bel castello di Charlottenburg. Non entriamo all’interno ma ci godiamo i suoi bei giardini con laghetto.
Ormai sera rientriamo a Potsdamer platz per goderci la piazza illuminata e girare per il Sony Center.

Domenica 4 novembre - Berlino - Potsdam - Berlino

Partiamo subito per Potsdam con la metro S direttamente da Alexander platz, arriviamo dopo un’ora di viaggio. Per non smentirci ci dirigiamo subito e a piedi verso la nostra meta: il parco di Sanssouci. La strada è lunga ma ne vale la pena in quanto siamo passati per il centro della cittadina completamente ricostruito dopo i bombardamenti del ’45. Carina la sua isola pedonale ed il quartiere”olandese”.

Schloss Sanssouci

sulla scalinata de Schloss Sanssouci

Poi entriamo al parco di Sanssouci (veramente bello e affascinante con i colori autunnali). Vediamo lo Schloss Sanssouci (con la sua grande scalinata che taglia i vigneti a terrazza), lo storico mulino a vento, il Neue Orange (bello) e altri palazzi e casini di caccia all’interno del giardino. Percorrendo il viale centrale (lunghissimo) arriviamo Neues Palais (palazzo nuovo).

Neue Orange

all'interno del parco di Sanssouci

Stanchissimi prendiamo l’autobus e torniamo alla stazione e con la solita metro scendiamo a Leipziger platz ed iniziamo il percorso dedicato alla “memoria”.

Vediamo prima il Bundesrat, poi raggiungiamo il pezzo di muro più lungo rimasto in piedi. Alle sue spalle si trova la mostra Topographie des Terros ed il palazzo della Gestapo (merita una lunga riflessione).

Check Point Charlie

Topographie des Terros

Proseguiamo arrivando al “Check Point Charlie” (riproduzione del famoso punto di attraversamento tra i due schieramenti – prettamente turistico). Vista l’ora rinunciamo all’annesso museo. Risalendo verso l’Unter den Linden raggiungiamo una delle più belle piazze di Berlino: Gendarmenmarkt, con le sue 2 “chiese gemelle” (il Französicher Dom e il Deutscher Dom) – veramente bella.

Gendarmenmarkt - il Deutscher Dom

Gendarmenmarkt - il Französicher Dom

Nelle vicinanze c’è una pasticceria incredibile (ci sono le riproduzioni in cioccolato dei vari monumento berlinesi).

Lunedì 5 novembre - Berlino - Roma

Ultimo giorno a Berlino… non posso non andare all’Olympiastadion. A parte il fatto che è stato lo stadio delle olimpiadi naziste (grande Jessy Owens) ma principalmente è lo stadio della nostra vittoria all’ultimo mondiale di calcio.
Sempre con la metro (U) arriviamo presto, entriamo e lo spettacolo è da mozzare il fiato per un tifoso come me. Lo giriamo in lungo e in largo. E sì: "il cielo è azzurro sopra Berlino". Mi dispiace andare via. Torniamo al centro e facciamo gli ultimi giri per le vie dello shopping intorno l’Unter den Linden, compresa la famosa galleria Lafayette.

Alle 14.30 raggiungiamo l’hotel, prendiamo i bagagli e con il solito bus XLT raggiungiamo l’aeroporto, check-in, imbarco, volo e arrivo puntuale a Roma. Fine di un bel viaggio.
Dobbiamo dire che Berlino ci è piaciuta molto, c’era ancora da girare (e noi camminiamo tanto) ma non si può fare tutto.

Ci ha impressionato la calma della città, la puntualità e l’efficienza dei mezzi di trasporto (tutti) e gli “orsi”.
L'orso è il simbolo di Berlino, se ne vedono riproduzioni di tutti i tipi, anche a grandezza naturale, ed in tutte le posizioni.

 

mappa di Berlino

porta di Brandeburgo

porta di Brandeburgo

Denkmal für die ermodeten Juden Europas

Reichstag

la cupola del Reichstag

all'interno della cupola del Reichstag

la torre della televisione - Fernsehturm

la fontana di Nettuno

la statua di Marx e Engel

Berlin Dom

il Lustgarten visto dalla cupola del Berlin Dom

la scultura Berlin

castello di Charlottenburg

castello di Charlottenburg

Potsdam

Potsdam

Neues Palais

la mappa del "muro"

Bundesrat

Gedächtniskirche di cioccolato

Olympiastadion

davanti l'aeroporto

il simbolo di Berlino: l'Orso

 

 

 
 
 
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