Venerdì 2
novembre - Roma
- Berlino |
Si parte. Alle 7.30
arriviamo a Fiumicino,
check-in, imbarco, partenza
alle ore 9.50 e arrivo a
Berlino alle 11.50.
Prendiamo l’autobus TXL da
Tegel (l’aeroporto) fino ad
Alexander Platz (€ 2.10)
dove arriviamo dopo 50
minuti.
Prendiamo la stanza
e alle 2.00 siamo già pronti
al centro di Alexander Platz
per visitare la città
nonostante il cielo coperto
e una leggera e finissima
pioggerellina ad
intermittenza, temperatura
sui 14 gradi. Acquistiamo la
Welcome Card di 72 ore per
le zone ABC (che ci permette
di usufruire anche di sconti
per le varie visite ai musei
e alle attrazioni in genere)
e con la metro (ottima – sia
la U-Bahn che la S-Bahn)
raggiungiamo Potsdamer Platz.
La piazza duramente
bombardata durante la
seconda guerra mondiale è
stata ricostruita quasi
completamente. Spicca il
Sony Center (diventato il
simbolo di Berlino), il
palazzo in mattoncini rossi
edificato da Renzo Piano ed
altre costruzioni
futuristiche. Tra l’altro
quando siamo arrivati
stavano allestendo un grande
scivolo di neve su cui si
veniva giù con delle
“ciambellone” di gomma.
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Prendiamo la Ebertstrasse e
raggiungiamo i Denkmal für
die ermodeten Juden Europas
(il monumento alle vittime
dell’olocausto). Una fitta
foresta di pilastri in
cemento di varia altezza e
posti su un fondo ondulato…
un vero labirinto. Toccante!
(da notare che non c’è
alcuna informazione o
cartello che indichi cosa
rappresenta).
Continuiamo sulla stessa
strada ed raggiungiamo
Parisier Platz e la porta di
Brandeburgo (bella e
maestosa).
Dopo pochi passi arriviamo
al Reichstag (Parlamento
imperiale) bellissimo
edificio storico ed
architettonico su cui svetta
una cupola di vetro.
Decidiamo di affrontare la
fila (l’ingresso è gratuito)
nonostante la leggera
pioggerellina. Dopo un'ora e
mezza entriamo. La visita è
veramente interessante e
l’interno della cupola è
assolutamente da non
perdere. Tra l’altro dal
terrazzo dell’edificio si
può assistere ad un panorama
sulla città veramente niente
male.
Torniamo alla porta di
Brandeburgo e iniziamo a
percorrere l’Unter den
Linden (sotto gli alberi dei
tigli), il viale più famoso
di Germania nonché il viale
di “rappresentanza” di
Berlino Est, che va dalla
porta di Brandeburgo ad
Alexander Platz.
Lo percorriamo tutto tra
negozi di souvenir, grandi
magazzini ed edifici
pubblici (l’Ambasciata
Russa, l’Università, la
Biblioteca Nazionale, il
Teatro dell’Opera ecc.).
Sosta a Bebelplatz (con la
cattedrale e la targa in
ricordo dei libri fatti
bruciare dai nazisti).
Iniziamo a sentire l’umidità
ed il freddo. Ci fermiamo
stanchi nella galleria dove
c’e l’AquaDom (acquario
particolare).
Sabato 3 novembre
- Berlino |
Si esce presto, il tempo è
lo stesso del giorno
precedente. Iniziamo a
girare da Alexander Plaz
(non bellissima e sempre in
trasformazione). Vediamo
l'altissima torre della
televisione Fernsehturm
(visto il tempo decidiamo di
non salire), la piazza con
il Rotes Rathaus (il
municipio) chiamato così per
via del colore dei suoi
mattoni in terracotta, la
fontana di Nettuno, la
famosa statua di Marx e
Engel.
Raggiungiamo infine l’”isola
dei Musei” (il nome è dovuto
al gran numero di musei,
d’importanza internazionale,
che si trovano nell'area).
Puntiamo direttamente al
Museo “Pergamon” e dopo
un’ora di fila entriamo.
E’ da non perdere, veramente
bello con i resti
dell’altare greco di Pergamo
(da cui il nome del museo) e
la splendida porta di Ishtar
dell’era babilonese e altre
magnificenze (ci siamo
avvalsi dell’audioguida in
italiano compresa nel prezzo
del biglietto).
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Dopo il museo visitiamo un
mercato caratteristico e
subito dopo attraversiamo il
Lustgarten grande piazzale
che ospita diverse statue in
marmo nero e sui cui lati si
affacciano l'Altes Museum ed
il Berlin Dom (costruito
come luogo di culto per il
Kaiser e la sua famiglia).
Entriamo dentro il duomo e
raggiungiamo la cupola dalla
quale ci appare un bel
panorama di tutta la città.
Dopo decidiamo di prendere
il bus n. 100 (il 100 e il
200 sono praticamente due
bus turistici, collegano
Berlino est e Berlino ovest
passando per l’Unter den
Linden e proseguendo uno a
nord e uno a sud della porta
di Brandeburgo per
raggiungere lo zoo) e
passando per il parco di
Tiergaten (con la sua statua
della Vittoria) raggiungiamo
la zona ovest scendendo allo
zoo.
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Ammiriamo la chiesa della
rimembranza (Gedächtniskirche),
chiesa distrutta dai
bombardamenti che conserva
la parte semidistrutta, ora
adibita a luogo di
commemorazione, affiancata
da una modernissima
(veramente impressionante).
Passeggiamo per il Ku-damm
(strada dello shopping piena
di negozi, di grandi
magazzini e di gente) dove
c’è la famosa scultura “Berlin”.
Entriamo anche nel Ka-De-We
(il centro commerciale più
grande d’Europa).
Poi con la
metro raggiungiamo il bel
castello di Charlottenburg.
Non entriamo all’interno ma
ci godiamo i suoi bei
giardini con laghetto.
Ormai sera rientriamo a
Potsdamer platz per goderci
la piazza illuminata e
girare per il Sony Center.
Domenica 4
novembre -
Berlino - Potsdam -
Berlino |
Partiamo subito per Potsdam
con la metro S direttamente
da Alexander platz,
arriviamo dopo un’ora di
viaggio. Per non smentirci
ci dirigiamo subito e a
piedi verso la nostra meta:
il parco di Sanssouci. La
strada è lunga ma ne vale la
pena in quanto siamo passati
per il centro della
cittadina completamente
ricostruito dopo i
bombardamenti del ’45.
Carina la sua isola pedonale
ed il quartiere”olandese”.
Poi entriamo al parco di
Sanssouci (veramente bello e
affascinante con i colori
autunnali). Vediamo lo
Schloss Sanssouci (con la
sua grande scalinata che
taglia i vigneti a
terrazza), lo storico mulino
a vento, il Neue Orange
(bello) e altri palazzi e
casini di caccia all’interno
del giardino. Percorrendo il
viale centrale (lunghissimo)
arriviamo Neues Palais
(palazzo nuovo).
Stanchissimi prendiamo
l’autobus e torniamo alla
stazione e con la solita
metro scendiamo a Leipziger
platz ed iniziamo il
percorso dedicato alla
“memoria”.
Vediamo prima il Bundesrat,
poi raggiungiamo il pezzo di
muro più lungo rimasto in
piedi. Alle sue spalle si
trova la mostra Topographie
des Terros ed il palazzo
della Gestapo (merita una
lunga riflessione).
Proseguiamo arrivando al
“Check Point Charlie”
(riproduzione del famoso
punto di attraversamento tra
i due schieramenti –
prettamente turistico).
Vista l’ora rinunciamo
all’annesso museo.
Risalendo verso l’Unter den
Linden raggiungiamo una
delle più belle piazze di
Berlino: Gendarmenmarkt, con
le sue 2 “chiese gemelle”
(il Französicher Dom e il
Deutscher Dom) – veramente
bella.
Nelle vicinanze c’è una
pasticceria incredibile (ci
sono le riproduzioni in
cioccolato
dei vari monumento
berlinesi).
Lunedì 5 novembre
- Berlino - Roma |
Ultimo giorno a Berlino… non
posso non andare all’Olympiastadion.
A parte il fatto che è stato
lo stadio delle olimpiadi
naziste (grande Jessy Owens)
ma principalmente è lo
stadio della nostra vittoria
all’ultimo mondiale di
calcio.
Sempre con la metro (U)
arriviamo presto, entriamo e
lo spettacolo è da mozzare
il fiato per un tifoso come
me. Lo giriamo in lungo e in
largo. E sì: "il cielo è
azzurro sopra Berlino".
Mi dispiace andare via.
Torniamo al centro e
facciamo gli ultimi giri per
le vie dello shopping
intorno l’Unter den Linden,
compresa la famosa galleria
Lafayette.
Alle 14.30 raggiungiamo
l’hotel, prendiamo i bagagli
e con il solito bus XLT
raggiungiamo l’aeroporto,
check-in, imbarco, volo e
arrivo puntuale a Roma. Fine
di un bel viaggio.
Dobbiamo dire che Berlino ci
è piaciuta molto, c’era
ancora da girare (e noi
camminiamo tanto) ma non si
può fare tutto.
Ci ha impressionato la calma
della città, la puntualità e
l’efficienza dei mezzi di
trasporto (tutti) e gli
“orsi”.
L'orso è il simbolo di
Berlino, se ne vedono
riproduzioni di tutti i
tipi, anche a grandezza
naturale, ed in tutte le
posizioni. |