Venerdì 9 marzo
- Roma - Santiago de
Compostela |
Arriva
il giorno della partenza e
nel primo pomeriggio ci
rechiamo all’aeroporto di
Ciampino da dove partiamo
alle ore 17.40 e arriviamo a
Santiago alle 20.10.
Prendiamo il taxi e
raggiungiamo subito il
nostro albergo in Praza
Galizia.
Subito dopo aver preso le
camere usciamo e ci
immergiamo nel centro
storico di Santiago
(tipicamente medievale -
strette strade, vicoli e
piazze).
Percorriamo la strada dei
ristoranti (Rua do Franco)
ma vista la fame decidiamo
di raggiungere subito il
ristorante dove abbiamo
deciso di cenare al "O
Dezaseis" in Rua de San
Pedro, dall’altra parte
della città.
Venti minuti a piedi e
arriviamo: ottima scelta,
locale bello e
caratteristico, cibo ottimo
(il polpo alla galiziana era
delizioso) vino ottimo e
prezzi molto ragionevoli –
lo consigliamo senza remore.
Dopo cena, nonostante la
stanchezza, e grazie al
clima non tanto freddo,
passeggiamo per il complesso
storico di Santiago che ci
affascina con le guglie
della Cattedrale che
spiccano verso il cielo
stellato e la splendida
Praza de Obradoiro (grande e
affascinante illuminata
dalla luna), si respira
l’aria de “Il nome della
Rosa”… veramente bello.
Poi tutti a nanna.
Sabato 10 marzo
- Santiago de
Compostela |
Alle nove facciamo
colazione, festeggiamo anche
il mio compleanno e iniziamo
la visita della cittadina.
La giornata è splendida,
neanche una nuvola in cielo,
percorriamo Praza de Toural,
Rua do Vilar (con i suoi
caratteristici archi) e
arriviamo in Praza Das
Praterias (con la fontana
con i cavalli) da dove
saliamo la grande scalinata
verso la Cattedrale.
Non entriamo ma ci giriamo
intorno passando per Praza
da Quintana.
Tra l’altro notiamo che in
entrambe le piazze sono in
allestimento delle
bancarelle tipiche (ci
torneremo).
Raggiungiamo Praza da Immacolata ed
entriamo nella Cattedrale.
La visitiamo con attenzione
e facciamo quello che un
buon pellegrino fa:
infiliamo le dita nel
Portico della Gloria,
tocchiamo con la testa la
statua del Maestro Matteo ed
infine abbracciamo il busto
di San Giacomo, posto
sull’altare maggiore.
Osserviamo anche la porta
santa. Peccato che non c’era
il “Botafumeiro” l’immenso
incensiere che viene fatto
oscillare sopra le teste dei
fedeli (c’erano solo le
grandi funi che servono per
manovrarlo).
Usciamo dalla porta
principale e ci troviamo
davanti ad uno spettacolo
indescrivibile: di nuovo la
grandezza della Praza de
Obradoiro.
Passeggiamo sulla piazza da
dove spiccano la facciata
della cattedrale di aspetto
barocco, con la sua ricca
ornamentazione che
incornicia la statua di
Santiago Matamoros, il santo
vincitore dei mori, eretta
sull’edicola piú alta fra le
due torri, il Palacio de
Gelmirez (sede
dell’Arcivescovado), l’hotel
(hospital) de los Reyes
Catòlicos (con il suo
meraviglioso portale) il
Palacio de Rajos (sede del
governo galiziano) e il
Collegio di San Jerònimo.
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Dopo aver pranzato in Rua de
Raiña (ottimo prosciutto e
tutto il resto), passeggiamo
per le strade in
tranquillità passando anche
per la Praza de Fonseca e
ammirando il Colexio de
Fonseca (bello il chiostro).
Torniamo al mercato, ormai
vivacissimo, osservando le
bancarelle tipiche e per
finire il pomeriggio ci
sediamo in un bar in cima
alla scalinata di Praza da
Quintana (1 birra, 2 caffè
ed un succo di frutta 7 € -
benedetta Spagna).
Poi raggiungiamo Praza de
Cervantes e ritorniamo verso
l'hotel percorrendo le
strade dello shopping (le
più tipiche e animate) fino
a Rúa das Orfas.
A sera cena tipica a base di
pesce, passeggiata notturna
e poi a letto.
Domenica 11 marzo
- La Coruña - ... -
Roma |
Sveglia
alle 7.30 e con comodo
raggiungiamo a piedi la
stazione ferroviaria
(facciamo colazione) e alle
9.00 prendiamo il treno per
la Coruña (€ 7.95 e 50
minuti di viaggio).
Arrivati ci dirigiamo a
piedi verso il porto.
Percorriamo i viali che
costeggiano il porto
commerciale fino a
raggiungere i Jardinez de
Mendèz Nùñuz. Proseguiamo
lungo l'Avenida de la Marina
da dove è possibile ammirare
sulla sinistra gli stupendi
balconi bianchi coperti da
vetrate che danno alla città
il soprannome di “città di
cristallo” (sembra di essere
a Stoccolma), a destra
invece c’è il porticciolo
turistico. Raggiungiamo il
Paseo Marittimo alla cui
prima curva spicca il
Castello de San Antón e alle
spalle del quale sorge la
Ciudad Vieja (città
vecchia).
Eravamo informati
dell’esistenza di un
“vecchio” tram che percorre
tutto il Paseo Marittimo e
non solo, per cui aspettiamo
la prima corsa e lo
prendiamo (1 € a persona per
l’andata per un tragitto che
dura ½ ora).
Ci si prospetta un panorama
veramente spettacolare, il
tram costeggia tutta la
costa (frastagliatissima) de
La Coruña.
Ammiriamo i vari Paseo su
cui i cittadini amano
passeggiare, andare in
bicicletta e con i pattini.
Nel giro osserviamo la Torre
de Hércules, e appena
sorpassata ci si prospetta
la meravigliosa ansa di
Orzán con la sua bellissima
spiaggia. Questa ansa è la
patria dei serfisti, tant’è
vero che a loro è dedicato
un monumento su uno dei
slargHi del Paseo.
Al termine della spiaggia
termina la corsa del tram,
scendiamo e ci aggiriamo
intorno per curiosare un
po’. Poi riprendiamo il tram
e facciamo il tragitto
inverso.
Arrivati al punto di
partenza ci inoltriamo nella
città vecchia, vediamo la
chiesa dedicata a Santiago e
la chiesa di santa maria del
campo.
Abbiamo fame, ci fermiamo in
un tipico ristorante,
mangiamo bene (ottimi i
cannolicchi dell’atlantico).
Dopo pranzo ci dirigiamo
verso la Plaza de Maria Rita
(bella e grande).
Passeggiamo per le vie
circostanti e ci rendiamo
conto che è arrivata l’ora
di rientrare a Santiago
(peccato perché la città
merita…).
Prendiamo un taxi e
raggiungiamo la stazione.
Sono le 4,00, alle 5,00
arriviamo a Santiago.
Sempre a piedi (10 minuti)
raggiungiamo il centro per
goderci un momento di relax
seduti in un bar.
Ultimo giro veloce e poi
raggiungiamo l’hotel dove
ritiriamo i bagagli.
Non prendiamo il taxi per
l’aeroporto perché scopriamo
che davanti l’hotel passa un
bus della RyanAir ad uso
esclusivo dei suoi clienti
(3 € a persona) che ci porta
all’aeroporto.
Partiamo alle ore 20.45 e
arriviamo a Ciampino alle
23.30.
Fine di un bel viaggio in
una bella terra (la Galizia)
di una grande nazione (la
Spagna).
Tra l’altro visto che la
Galizia è la regione
spagnola in cui piove di
più, noi siamo stati
fortunati: un weekend
bellissimo, neanche una
nuvola in cielo e a parte il
freschetto la mattina un
sole caldissimo.
E’ la terza volta in terra
di Spagna ma sicuramente ce
ne saranno altre perché
merita…
Hasta la vista! |