Sabato 29 ottobre
- Roma - Barcellona |
Questa volta la meta è
Barcellona, Antonietta c’è
già stata però prima delle
olimpiadi.
Partiamo da Fiumicino in
mattinata ed arriviamo a
Barcellona nel nostro
albergo (vicino al Camp Nou)
a mezzogiorno.
Si parte subito alla
scoperta della città e con
la metro arriviamo a Plaça
de Catalunya e ci
incamminiamo per le
”Ramblas”, affollatissima e
piena di pittori e artisti
di strada (a pensare che in
questo momento a Roma li
stanno sfrattando da Piazza
Navona).
Praticamente sono
il centro del divertimento
della città, lungo di esse
ci sono ogni sorta di
negozio (ristoranti, e sala
giochi fanno da padroni) e
di monumenti (la Biblioteca
della Catalogna, l'Accademia
di Medicina, il Mercato
della Boquería, il Teatro El
Liceu).
Poi raggiungiamo il
monumento a Colombo ed il
porto.
Non riusciamo a salire sulla
teleferica perché l’hanno
chiusa per troppa affluenza
di persone.
Ci dirigiamo verso il Parc
di Montjiac (che
raggiungiamo con il pulman
in quanto la cremagliera è
in riparazione) e visitiamo
il castello, la fondazione
Mirò e il Palau Nacional.
Scendiamo a Plaça de Espanya
e da li ritorniamo alle
Ramblas.
Ci immergiamo per i vicoli
del Barri Gotic
(caratteristici) e visitiamo
la Cattedrale (anche qui
lavori ed impalcature che
coprono quasi l’intera
facciata, bello comunque il
suo chiostro) la chiesa di
Santa Maria al Pi, la Plaça
del Rei, la Plaça Reial, con
la sua fontana al centro e
tanti negozi e negozietti .
Ormai sera ceniamo al
ristorante “4 Catz” e poi
passeggiata notturna per le
Ramblas.
Domenica 30
ottobre -
Barcellona |
Decidiamo di raggiungere con
il treno (dalla stazione di
Plaça de Catalunya) il
Monastero di Montserrat
(romanico posto di
peregrinazioni).
Dopo circa
un’ora di viaggio scendiamo
dal treno e prendiamo la
cremagliera che ci porta in
cima al monte Montserrat
(spettacolare e famoso
massiccio, il cui nome
significa montagna tagliata,
sorprendente con le sue
rocce di granito). Visitiamo
il monastero, la basilica e
gli edifici attigui che
formano quasi una piccola
città racchiusa in se
stessa. Dall’alto si gode un
panorama niente male.
Nel primo pomeriggio
riprendiamo la cremagliera
ed il treno e torniamo a
Barcellona. Raggiungiamo
(con la metro) uno dei suoi
simboli: “la Sagrada
Famiglia” .
E’ la più nota
opera d’arte della città e
allo stesso tempo una delle
più singolari chiese del
mondo. E’ in assoluto il
monumento più visitato a
Barcellona, splendide le due
facciate principali e i suoi
portali. Caratteristiche le
guglie progettate da Gaudì.
Lasciata la Sagrada Famiglia
(dopo 2 fermate di metro,
scendiamo al “Passeig de
Gràcia”, il più elegante e
sfarzoso viale del Quadrat
d’Or. Collega il quartiere
di Gràcia con Plaça de
Catalunya. Su di esso si
trovano banche e famosi
negozi per non parlare poi
della Casa Milà (la
famosissima Pedrera) e della
Casa Batilò entrambe opere
di Gaudì.
La Pedrera, che
occupa un angolo del Passeig
de Gràcia, è una abitazione
di pietra naturale scolpita,
patrimonio culturale
dell’umanità, in cui non
esiste alcuna linea retta
(affascinante). Incredibile
anche la Casa Batilò con la
sua facciata con piastrelle
di ceramica colorate e con
il suo tetto ondulato.
Arrivata l’ora di cena ci
dirigiamo verso il porto
dove mangiamo a base di
pesce (buono e prezzi
accessibili).
Torniamo in albergo e alla
nostra fermata della metro
ci imbattiamo in una marea
di persone tutte in "blaugrana"
appena uscite dallo stadio…
giocava il Barcellona in
casa… peccato me ne sono
dimenticato altrimenti avrei
provato a comprare i
biglietti.
Spettacoloso lo stadio tutto
illuminato che si vedeva
dalla finestra della nostra
camera.
Lunedì 31 ottobre
- Barcellona |
Ci svegliamo ed il tempo non
promette niente di buono,
comunque usciamo e
raggiungiamo con la metro
Placa de l’Angel,
percorriamo il Carter
Argenteria (pioviggina) fino
a raggiungere la chiesa di
Santa Maria del Mar (dopo la
cattedrale, la seconda
chiesa della città, di stile
gotico).
Giriamo per il quartiere “La
Ribera” e dopo ci dirigiamo
al museo di Picasso che
troviamo chiuso perché
lunedì (nel frattempo è
smesso di piovere).
Ci dirigiamo verso l’Arc de
Triomf di stile moresco ed
eretto in occasione
dell’esposizione universale
del 1888. Subito dopo
entriamo nel Parc de la
Ciutadella (parco della
rocca) passeggiando tra i
suoi viali, ammirando la
fontana del parco (al cui
progetto partecipò anche
Gaudì) e costeggiando lo
zoo.
Dopo una lunga camminata
raggiungiamo la Vila
Olimpica (il villaggio
olimpico costruito in
occasione dei giochi del
1992) con il suo bel porto
turistico ed il lungomare
rialzato (bello) che
percorriamo per arrivare
fino al quartiere de la
Barceloneta, quartiere
caratteristico e popolare,
pieno tra l’altro di
numerosi ristoranti (alcuni
di essi non male).
Oramai sera ceniamo in uno
di questi ristoranti (ottimo
e tutto a base di pesce).
Dopo cena raggiungiamo le
Ramblas, solita passeggiata
digestiva per finire la
giornata.
Martedì 1
novembre - Roma
- Barcellona |
Ultimo giorno a Barcellona,
decidiamo di andare a vedere
il Park Güell che
raggiungiamo in metro.
Posizionato nella parte alta
della città e precisamente
nel quartiere Vallcarca, ci
ha favorevolmente
impressionato con il suo
ingresso originale e la
doppia scalinata simmetrica
con all’interno dei giochi
d’acqua.
Le mura sono decorate da
variopinti medaglioni di
ceramica (tutto molto
bello).
Dal 1984 il parco è stato
nominato dall'Unesco
patrimonio culturale
dell'umanità.
Ci passiamo quasi l’intera
mattinata.
Poi torniamo con un bus a
Plaça de Catalunya e
ripercorriamo per l’ennesima
volta le” Ramblas.
Raggiungiamo la piazza della
cattedrale dove, visto il
giorno di festa, assistiamo
al classico ballo dei
barcellonesi: la sardana,
particolarissimo girotondo
(uno dei simboli
dell’orgoglio catalano).
Poi ripercorriamo la Via
Laietana e all'interno di
essa visitiamo il Palau de
la Musica Catalana coperto
da vetri per preservane la
facciata (belli i suoi
interni).
Continuiamo a girovagare per
il centro facendo le ultime
compere e nel tardo
pomeriggio raggiungiamo
l’albergo (non mi faccio
scappare la possibilità di
scattare qualche foto
dinanzi al mitico stadio del
Barcellona) da dove
raggiungiamo l’aeroporto e
partiamo per Roma deve
arriviamo in serata.
Conclusione… bel viaggio,
bella città ed essendo la
seconda volta che andiamo in
Spagna devo dire che questa
terra è veramente
intrigante…
Hasta la vista! |