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.:: (2005) - Barcellona

     

a passeggio per la capitale della Catalogna

 
Sabato 29 ottobre - Roma - Barcellona

Questa volta la meta è Barcellona, Antonietta c’è già stata però prima delle olimpiadi.
Partiamo da Fiumicino in mattinata ed arriviamo a Barcellona nel nostro albergo (vicino al Camp Nou) a mezzogiorno.
Si parte subito alla scoperta della città e con la metro arriviamo a Plaça de Catalunya e ci incamminiamo per le ”Ramblas”, affollatissima e piena di pittori e artisti di strada (a pensare che in questo momento a Roma li stanno sfrattando da Piazza Navona).

Praticamente sono il centro del divertimento della città, lungo di esse ci sono ogni sorta di negozio (ristoranti, e sala giochi fanno da padroni) e di monumenti (la Biblioteca della Catalogna, l'Accademia di Medicina, il Mercato della Boquería, il Teatro El Liceu).

Poi raggiungiamo il monumento a Colombo ed il porto.
Non riusciamo a salire sulla teleferica perché l’hanno chiusa per troppa affluenza di persone.
Ci dirigiamo verso il Parc di Montjiac (che raggiungiamo con il pulman in quanto la cremagliera è in riparazione) e visitiamo il castello, la fondazione Mirò e il Palau Nacional. Scendiamo a Plaça de Espanya e da li ritorniamo alle Ramblas.

Ci immergiamo per i vicoli del Barri Gotic (caratteristici) e visitiamo la Cattedrale (anche qui lavori ed impalcature che coprono quasi l’intera facciata, bello comunque il suo chiostro) la chiesa di Santa Maria al Pi, la Plaça del Rei, la Plaça Reial, con la sua fontana al centro e tanti negozi e negozietti .
Ormai sera ceniamo al ristorante “4 Catz” e poi passeggiata notturna per le Ramblas.

Domenica 30 ottobre - Barcellona

Decidiamo di raggiungere con il treno (dalla stazione di Plaça de Catalunya) il Monastero di Montserrat (romanico posto di peregrinazioni).

Dopo circa un’ora di viaggio scendiamo dal treno e prendiamo la cremagliera che ci porta in cima al monte Montserrat (spettacolare e famoso massiccio, il cui nome significa montagna tagliata, sorprendente con le sue rocce di granito). Visitiamo il monastero, la basilica e gli edifici attigui che formano quasi una piccola città racchiusa in se stessa. Dall’alto si gode un panorama niente male.

Nel primo pomeriggio riprendiamo la cremagliera ed il treno e torniamo a Barcellona. Raggiungiamo (con la metro) uno dei suoi simboli: “la Sagrada Famiglia” .

E’ la più nota opera d’arte della città e allo stesso tempo una delle più singolari chiese del mondo. E’ in assoluto il monumento più visitato a Barcellona, splendide le due facciate principali e i suoi portali. Caratteristiche le guglie progettate da Gaudì.

Lasciata la Sagrada Famiglia (dopo 2 fermate di metro, scendiamo al “Passeig de Gràcia”, il più elegante e sfarzoso viale del Quadrat d’Or. Collega il quartiere di Gràcia con Plaça de Catalunya. Su di esso si trovano banche e famosi negozi per non parlare poi della Casa Milà (la famosissima Pedrera) e della Casa Batilò entrambe opere di Gaudì.

La Pedrera, che occupa un angolo del Passeig de Gràcia, è una abitazione di pietra naturale scolpita, patrimonio culturale dell’umanità, in cui non esiste alcuna linea retta (affascinante). Incredibile anche la Casa Batilò con la sua facciata con piastrelle di ceramica colorate e con il suo tetto ondulato.

Arrivata l’ora di cena ci dirigiamo verso il porto dove mangiamo a base di pesce (buono e prezzi accessibili).
Torniamo in albergo e alla nostra fermata della metro ci imbattiamo in una marea di persone tutte in "blaugrana" appena uscite dallo stadio… giocava il Barcellona in casa… peccato me ne sono dimenticato altrimenti avrei provato a comprare i biglietti.
Spettacoloso lo stadio tutto illuminato che si vedeva dalla finestra della nostra camera.

Lunedì 31 ottobre - Barcellona

Ci svegliamo ed il tempo non promette niente di buono, comunque usciamo e raggiungiamo con la metro Placa de l’Angel, percorriamo il Carter Argenteria (pioviggina) fino a raggiungere la chiesa di Santa Maria del Mar (dopo la cattedrale, la seconda chiesa della città, di stile gotico).
Giriamo per il quartiere “La Ribera” e dopo ci dirigiamo al museo di Picasso che troviamo chiuso perché lunedì (nel frattempo è smesso di piovere).

Ci dirigiamo verso l’Arc de Triomf di stile moresco ed eretto in occasione dell’esposizione universale del 1888. Subito dopo entriamo nel Parc de la Ciutadella (parco della rocca) passeggiando tra i suoi viali, ammirando la fontana del parco (al cui progetto partecipò anche Gaudì) e costeggiando lo zoo.

Dopo una lunga camminata raggiungiamo la Vila Olimpica (il villaggio olimpico costruito in occasione dei giochi del 1992) con il suo bel porto turistico ed il lungomare rialzato (bello) che percorriamo per arrivare fino al quartiere de la Barceloneta, quartiere caratteristico e popolare, pieno tra l’altro di numerosi ristoranti (alcuni di essi non male).
Oramai sera ceniamo in uno di questi ristoranti (ottimo e tutto a base di pesce).
Dopo cena raggiungiamo le Ramblas, solita passeggiata digestiva per finire la giornata.

Martedì 1 novembre - Roma - Barcellona

Ultimo giorno a Barcellona, decidiamo di andare a vedere il Park Güell che raggiungiamo in metro.
Posizionato nella parte alta della città e precisamente nel quartiere Vallcarca, ci ha favorevolmente impressionato con il suo ingresso originale e la doppia scalinata simmetrica con all’interno dei giochi d’acqua.

Le mura sono decorate da variopinti medaglioni di ceramica (tutto molto bello).
Dal 1984 il parco è stato nominato dall'Unesco patrimonio culturale dell'umanità.
Ci passiamo quasi l’intera mattinata.

Poi torniamo con un bus a Plaça de Catalunya e ripercorriamo per l’ennesima volta le” Ramblas.
Raggiungiamo la piazza della cattedrale dove, visto il giorno di festa, assistiamo al classico ballo dei barcellonesi: la sardana, particolarissimo girotondo (uno dei simboli dell’orgoglio catalano).

Poi ripercorriamo la Via Laietana e all'interno di essa visitiamo il Palau de la Musica Catalana coperto da vetri per preservane la facciata (belli i suoi interni).

Continuiamo a girovagare per il centro facendo le ultime compere e nel tardo pomeriggio raggiungiamo l’albergo (non mi faccio scappare la possibilità di scattare qualche foto dinanzi al mitico stadio del Barcellona) da dove raggiungiamo l’aeroporto e partiamo per Roma deve arriviamo in serata.

Conclusione… bel viaggio, bella città ed essendo la seconda volta che andiamo in Spagna devo dire che questa terra è veramente intrigante…

Hasta la vista!

 

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