Venerdì 29 giugno
- Roma - Palermo -
Porto Empedocle |
Sveglia prestissimo in modo
da essere a Fiumicino in
tempo per l'imbarco per
Palermo. Arriviamo a Punta
Raisi (atterraggio
tranquillo nonostante la
montagna) poco dopo le 9 e
alle 9.30 eravamo già in
macchina (una Ford Ka presa
in affitto) verso occidente
direzione Castellamare del
Golfo.
Facciamo colazione li e
percorriamo la pittoresca
costa di Scopello da dove si
scorge un bellissimo
panorama sul mare
(faraglioni e tonnare) e
sulla cittadina. Proseguiamo
per San Vito lo Capo, bel
mare (sembra una piscina) ma
prettamente turistico.
Puntiamo verso Trapani e
raggiungiamo Erice. Tanto
sole sulla costa quanto
tanta nebbia in cima al
monte dove sorge la
cittadina (sembrava inverno
pieno), comunque ce la
godiamo lo stesso
passeggiando nelle sue
stradine veramente
caratteristiche.
Subito dopo scendiamo dal
monte e alle porte di
Trapani prendiamo
l’autostrada e puntiamo su
Segesta (spettacolare il suo
tempio dorico). Poi ci
dirigiamo verso Sud e
arriviamo a Selinunte dove
visitiamo l’acropoli e i
vari Templi (tutto molto
bello). Decidiamo di andare
ancora avanti verso Sciacca
dove volevamo pernottare, ma
arrivati in città ci
imbattiamo in una festa
locale (impossibile
parcheggiare e tanto meno
trovare un albergo), perciò
la vediamo dalla macchina e
dai tornanti della strada e
puntiamo decisamente (era
tardi oramai) verso oriente.
Cercando alloggio ogni volta
arriviamo alle porte di
Porto Empedocle dove
troviamo finalmente una
camera. Subito dopo di corsa
in Piazza a Porto Empedocle
(carina) dove abbiamo
mangiamo in un ristorante
all’aperto, cibo ottimo e
abbondante a base di pesce
(spaghetto allo scoglio
eccezionale!!!).
Sabato 30 giugno
- Agrigento - Piazza
Armerina - Ragusa |
Prima tappa della giornata
la Valle dei Templi ad
Agrigento. Gran caldo, anche
se era presto, ma la vista
del tempio della Concordia
(magnificamente conservato),
del tempio di Giove, del
tempio di Giunone, del
tempio di Ercole e del
Tempio di Castore e Polluce
fa passare in secondo ordine
qualsiasi disagio. Lasciamo
la Valle dei Templi e
raggiungiamo Palma di
Montechiaro (borgo costruito
nel XVII secolo da Carlo
Tomasi di Lampedusa, autore
del “Gattopardo”. Bella la
chiesa Madre e bello anche
il Castello. Proseguiamo per
Gela (niente di eccezionale)
e deviamo per Piazza
Armerina, veramente carina
con un possente Duomo. Poi
abbiamo visitato la Villa
Romana del Casale con i suoi
mosaici (bellissima la sala
delle 10 ragazze - in
bikini). Lasciamo Piazza
Armerina e passando ancora
per Gela raggiungiamo
Ragusa. Veramente bella con
i suoi saliscendi, per non
parlare poi del quartiere
vecchio di Ibla, con matrici
medioevali, con la sua
piazza (dove hanno girato il
Commissario Montalbano)
dominata dalla splendida
chiesa barocca di San
Giorgio con la sua maestosa
scalinata (bello e riposante
è stato prendere una granita
in quella piazza), le sue
caratteristiche stradine.
Mentre la città nuova
(Ragusa superiore) ha
un’impronta moderna con
strade per lo più ortogonali
tra loro.
Magnifico girare per la
città prima e dopo cena.
Domenica 1 luglio
- Modica - Noto -
Siracusa - Aci
Trezza |
Lasciamo Ragusa e
raggiungiamo dall’alto
Modica (veramente da non
perdere). Dall’alto perché
Modica è divisa in 2 parti
Modica alta e Modica bassa.
L’abbiamo percorsa tutta
(qui abbiamo assaggiato un
latte di mandorle che a dir
poco era sublime).
Imponenti
sono la chiesa di San
Giovanni con i suoi 26
pilastri sulla scalinata
(una volta c’erano 26 statue
ora ne sono rimaste solo 3)
e scendendo a Modica bassa
il Duomo di S. Giorgio con
la sua facciata a torre e la
sua ampia ed imponente
scalinata, ambedue stile
barocco.
Proseguiamo il viaggio fino
a Noto (molto carina).
Abbiamo visto nella piazza
principale ciò che è rimasto
del Duomo di S. Nicolò dopo
il crollo della cupola
(1999), il Palazzo Ducezio
(sede del municipio) e la
Chiesa dedicata al
Salvatore. perché si possono
osservare tanti particolari
che sfuggirebbero al
visitatore distratto.
Dopo Noto raggiungiamo
Siracusa. Ci colpisce per il
suo fascino particolare. per
la ricchezza e la
grandiosità dei suoi
monumenti. La città appare
nettamente divisa tra il
vecchio centro storico
sull'isola di Ortigia e i
nuovi edifici.
Il centro
storico è stupendo con la
bella piazza del Duomo, con
la sua Cattedrale, le sue
stradine e il Porto Grande e
il Porto Piccolo. Dopo
abbiamo raggiunto il Parco
Archeologico con le sue
meraviglie: il Teatro greco,
l’Anfiteatro Romano, l’Ara
di Ierone II e l’Orecchio di
Dionisio.
Lasciata Siracusa arriviamo
ad Augusta (niente di
eccezionale - forse perché
domenica e primo pomeriggio
non c’era nessuno), visto Il
Duomo ed il porto.
Dopo
siamo andati in una spiaggetta frequentata dai
cittadini di Augusta (molto
carina) e da li presa
l’autostrada, passata
Catania, siamo arrivati,
cercando alloggio, ad Aci
Castello, poi Aci Trezza ed
infine Acireale (il Duomo,
il palazzo comunale).
Siamo
tornati indietro e
finalmente (era tardi)
abbiamo trovato un hotel con
vista sui faraglioni) ad Aci
Trezza. La sera a spasso per
la cittadina (veramente
bella), per il porto e ricca
cena a base di pesce
(ottima).
Lunedì 2 luglio
- Taormina - Etna |
Ci dirigiamo verso Taormina,
facendo tappa però alle
famose gole di Alcantara,
nel territorio di Motta
Calastra, certamente uno
scenario tra i più
spettacolari in Europa e si
estendono per circa 400 m.
Poi siamo passati per
Giardini Naxos (pensavo
meglio) e lasciata la
macchina sulla statale,
abbiamo raggiunto Taormina
con la funivia.
Bella città, molto
turistica, forse troppo, ma
con un bellissimo panorama
ed un teatro greco-romano
stupendo. Ci siamo
sbizzarriti a passeggiare
per le sue vie e
specialmente in Corso
Umberto (la via
principale).
Veloce pasto e poi abbiamo
fatto visita a Marco (nostro
amico) che stava in vacanza
a Lettojanni, (4 Km).
Nel pomeriggio presto
tornando indietro siamo
andati sull’Etna salendo dal
versante Nord. Siamo
arrivati la rifugio da cui
volevamo fare un’escursione
più in alto, ma visto che il
vulcano era in eruzione, le
visite erano sospese.
Con rammarico siamo tornati
indietro passando però in
valli contornate da lava
fredda (spettrale e nello
stesso tempo affascinante). A sera siamo arrivati ad Aci
Trezza e purtroppo abbiamo
cambiato ristorante
(mangiato poco, non bene e
carissimo… non ricordo il
nome, ma è su una stradina
che costeggia il mare prima
del porto e ha un insegna
con un marinaio… non ci
andate!!!).
martedì 3 luglio
- Catania - Enna -
Cefalù |
Lasciamo Aci Trezza e
andiamo a Catania. Facciamo
il lungomare e parcheggiamo
nel centro storico. Prima
tappa la Piazza del Duomo
con il suo “elefantino (il
simbolo di Catania), la
Cattedrale e tutto il
quartiere intorno. Poi
visita d’obbligo al
vicinissimo mercato del
pesce (veramente
incredibile, e per noi a cui
piace il pesce, è stato
veramente un bello
spettacolo assistere alle
compravendite).
In tarda mattinata prendiamo
l’autostrada e ci dirigiamo
verso Palermo. Arrivati ad
Enna usciamo e andiamo
velocemente alla scoperta
della Città. Il capoluogo
più alto della Sicilia
nonché l’ombelico della
Sicilia, con un panorama
niente male. Interessante
oltre alla Cattedrale via
Roma e le piazze Vittorio
Emanuele e Umberto I.
Proseguiamo il viaggio e
arrivati alla costa Nord
giriamo a destra per pochi
Km fino ad arrivare a
Cefalù: un incanto, ci ha
impressionato tantissimo.
Prima il mare (finalmente il
bagno) e poi il suo centro
storico con la sua
Cattedrale, le piccole vie,
l’antico borgo dei pescatori
ed il lungomare. Tutto
veramente molto bello. E
anche la cena niente male.
mercoledì 4
luglio - Palermo |
Si chiude il cerchio si va a
Palermo. Arrivati in città
nella prima mattina, giriamo
un po’ con la macchina fino
ad arrivare anche a Mondello
(carina), poi prendiamo
alloggio al centro in via
Roma. Iniziamo la visita
della città (affascinante):
La cattedrale (grandiosa),
la chiesa di S. Maria
dell’Ammiraglio, la chiesa
di S. Giovanni degli Eremiti
con il suo chiostro, il
Palazzo dei Normanni,
conosciuto anche come
Palazzo Reale (immenso),
porta Nuova (all’inizio di
Corso Calatafimi), piazza
Pretoria con la sua
fontana., ecc. ecc. Per
pranzo Antonietta si è
deliziata con un maritozzone
ripieno di gelato (ottimo).
Praticamente abbiamo girato
tutto il giorno fino a sera.
Per cena ci siamo fatti
indicare un ristorante dove
ci siamo deliziati con la
tipica cucina siciliana e
con il pesce spada (tutto
molto buono).
Giovedì 5 luglio
- Palermo - Monreale
- Roma |
Ultimo giorno in Sicilia,
iniziamo con visitare
Monreale con il suo Duomo ed
il chiostro benedettino,
guardando tra l’altro quella
che una volta era la “Conca
d’Oro”, ora al posto di
molti agrumeti ci sono case,
poi case e poi ancora case.
Da Monreale ci spostiamo
sulla costa alle spalle di
Mondello e qui abbiamo fatto
una bella scoperta: un
piccolo borgo (splendido)
con un piccolo lungomare,
una punta con scogli piatti
ed un mare che invitava a
farsi il bagno. Talmente
bello che abbiamo mangiato
in spiaggia con dei panini
fatti al momento da un
ambulante. Proseguendo, la
costa ad occidente di
Mondello riserva tante altre
piccole meraviglie: baie,
insenature e panorami
eccellenti. Lasciata la
costa, passando per Capaci
(attentato al giudice
Falcone), saliamo fino a
Carini dove visitiamo il
castello. Poi proseguiamo in
montagna fino a raggiungere
Montelepre e riprendiamo la
costa a Terrasini per poi
raggiungiamo l’aeroporto
alle 18.00.
Riconsegniamo la macchina e
alle 19.00 ci imbarchiamo
per Roma.
Fine di un viaggio fatto di
corsa… ma debbo dire che la
Sicilia è bellissima,
ospitale e si mangia da Dio. |
|
|